Un giorno alla settimana lasciano che siano i clienti a stimare il valore e fissare il prezzo delle portate. Sono sempre al completo. Alla fine del pasto i clienti ricevono un notes sul quale annotano quel che hanno mangiato, la qualità del servizio e dell’ambiente ed una piccola calcolatrice. Il cuoco viene poi in sala a rispondere alle eventuali domande sui prodotti e su come sono stati cucinati. I risultati? + 9% di giro d’affari, una media di 18 euro per piatti normalmente in carta a 12, tra 19 e 24 euro per piatti in carta a 17 euro. La cosa più bella pare sia la formidabile atmosfera del dopopasto… Soltanto una volta a un tavolo da quattro ha preso i piatti più cari e lasciato solo 50 euro, ma era un caso previsto. Il ristorante è il Carillon, a Tournai, in Belgio…
Voi pensate che sarebbe possibile da noi una iniziativa analoga? Beh, lo sta facendo anche a Napoli l’ Ippo’s Kitchen di Antonio ippolito.