Secondo Dagospia Michelin chiude la Guida più tardi del solito. I maligni sostengono da sempre che la Rossa tragga linfa e nutrimento – evidenti spunti, diciamo – dalle pagine fresche dei concorrenti italiani già in libreria da ottobre/novembre.
Nel corso degli ultimi anni il fiume in piena della critica enogastronomica autarchica si è ridotto ad un ruscello di montagna e La Guida de L’Espresso di Enzo Vizzari domina il campo in materia di ristoranti, inseguita a distanza dal Gambero Rosso che non ha mai superato il trauma della scomparsa del suo fondatore Stefano Bonilli.