da: La Tribuna di Treviso, di Andrea Polo:
Gli enti di tutela si sono già rivolti al Ministero dello Sviluppo Economico, a Interpol e Scotland Yard.
VALDOBBIADENE. Il primo caso a fare scalpore fu quello del prosecco in lattina, che aveva assunto come testimonial nientepopodimeno che Paris Hilton, l’ereditiera che all’inizio del Duemila era al centro del gossip di mezzo mondo. Si gridò allo scandalo, non tanto per la giovane e “frizzante” miliardaria, quanto per la scelta di imbarattolare le bollicine di Marca. Ma era solo l’inizio, perchè il Prosecco da allora ad oggi ha dovuto fronteggiare una vera offensiva di idee commerciali più o meno autorizzate e condivise. L’ultima è il prosecco nelle patatine e nelle caramelle gommose.
Singolare scoperta su alcuni siti di commercio online, tra cui quello del colosso dei supermercati inglesi Tesco, primo gruppo di distribuzione della Gran Bretagna con più di duemila punti vendita, e una delle maggiori catene commerciali d’Europa. Sugli scaffali dell’Inghilterra si vendono, infatti, delle strane patatine al gusto “Prosecco e Sambuco”, mentre sul sito della società Sugar Sin (letteralmente “Peccati di zucchero”) si annuncia in pompa magna l’offerta di barattoli di strane caramelle gommose al gusto Prosecco.
La prima reazione dei consumatori è stata all’insegna dello stupore per il coraggioso abbinamento di gusti proposto dalla Tesco. Sul web, e su Twitter in particolare, la catena di supermercati è stata presa di mira con una serie di post al vetriolo: «Tesco, siete ubriachi?», «È uno scherzo?», «Terrificante pensare che gusto abbiano delle patatine con Prosecco e sambuco».
Le “Prosecco and Elderberry Crisps”, confezione nera con scritte azzurre, sono vendute in edizione limitata, e online si trovano in sacchettini da 150 grammi al costo di una sterlina e 59 cent (circa 2 euro e 20 centesimi). Più care le caramelline della Sugar Sin, che si comprano pagando 6,50 sterline (circa 9 euro) per un barattolo di 280 grammi. «Un regalo per qualsiasi occasione, e una delizia per se stessi» recita, in inglese, lo slogan delle caramelle «un sapore unico, caramelle al gusto di frutta con un delizioso sapore di Prosecco frizzante». Entrambi i prodotti sono analcolici, ma è un dettaglio: l’utilizzo improprio del nome Prosecco dà il la a una nuova polemica fra Italia e Inghilterra, dopo le schermaglie sul Prosecco “on tap”, alla spina, altra cattiva abitudine diffusa in Gran Bretagna e stroncata sul nascere dai Consorzi del Prosecco Doc, Docg e Asolo Montello.
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Anche stavolta, i tre Consorzi si sono mossi assieme come “Sistema Prosecco”, l’ente presieduto da Stefano Zanette e utilizzato nella lotta contro le contraffazioni. La squadra “anti tarocchi” ha comunicato di essere a conoscenza del problema, e di essersi già mossa. Sono stati contattati Ministero dello Sviluppo Economico, Interpol ed Europol, Agenzia Internazionale delle Dogane e Scotland Yard, la polizia di Londra. Un lavoro di squadra che dovrebbe portare, nelle prossime settimane, al ritiro dal mercato delle caramelle e delle patatine, con annessa lezione agli inglesi sul corretto utilizzo del marchio. Il nome “Prosecco” non si può utilizzare a cuor leggero: i tre Consorzi hanno già intrapreso le vie legali contro chi ha registrato manifestazioni che contengono quella parola, senza chiederne la regolare autorizzazione.”