per promuovere la cucina del Sol Levante.
Sino al 21 settembre è stato posibile fare degustazioni gratuite di sakè e washoku tradizionali giapponesi.
Aggiunge la giornalista: “Ed ecco il pezzo forte, il sushi. Mettiamo un attimo da parte l’accezione che tutti conosciamo di questo cibo e prepariamoci a sapere che il sushi nasce nell’VIII secolo come conserva di pesce e riso fermentati sotto sale per diversi mesi. Nel XVI secolo, in seguito all’invenzione jappo dell’aceto di riso, il processo si velocizza, stabilizzandosi su alcuni secondi. Nell’800 si fa strada l’idea di mangiare nigiri in un sol boccone, comprato da alcune bancarelle locali. Ovviamente, però, ancora non si poteva pensare minimamente di mangiare del pesce fresco. Ma poi John Gorrie inventò il frigorifero.”
Sul tram quindi si sono degustati “pezzetti di pesce fresco sul classico panetto di riso, ma largo spazio sarà dato anche a esperimenti di cucina fusion: il risotto al parmigiano sostituirà, per esempio, quello sotto al tonno, nelle polpettine di carne compariranno miso e alghe, i taralli diventeranno fritti.”
Si consoli chi non è riuscito a usufruirne. Si spera che quest’iniziativa temporanea diventi un’abitudine e non solo a Milano.
[Link: Gazzetta.it, IoDonna. Immagini: IoDonna, Masumi, Nipponsai, La Stampa,@NippoStef