da: Il Secolo XIX:
Genova – Dalla mezzanotte di oggi e per 30 giorni scatta il fermo biologico per la pesca a strascico nel Mare Ligure per il decreto ministeriale che comprende tutti i compartimenti da Imperia a Taranto. In Liguria i pescherecci dediti alla pesca a strascico sono 90 e di questi il 40% è specializzato nella pesca del gambero rosso in fondali dai 450 ai 600 metri. Potranno continuare a pescare fermandosi poi per 30 giorni a novembre quando finisce la campagna di pesca ai prelibati gamberoni. Tutti gli altri domani mattina consegneranno i documenti nelle rispettive capitanerie e si fermeranno.
«I pescherecci dediti alla pesca del gambero – spiega Augusto Comes rappresentante della Federcoopesca – si trovano a Sanremo, Imperia, Santa Margherita e Sestri Levante, siamo soddisfatti che il ministero abbia riconosciuto alla Liguria l’eccellenza di questa pesca a fondale, consentendo di non interrompere l’attività a settembre e ottobre periodi di discrete catture». Per quanto riguarda il fermo biologico , secondo Come, «occorre un piano di gestione specifico della pesca, non è possibile uniformare le caratteristiche dei fondali, delle tradizioni di pesca, della riproduzione su una costa di migliaia di chilometri tra Ventimiglia e Taranto, si rischia di scontentare tutti e non raggiungere gli obiettivi».
Le polemiche non mancano da parte dei pescatori professionisti che lamentano i ritardi nei pagamenti dei rimborsi per il fermo dello scorso anno e soprattutto da parte dei ristoratori che temono un effetto negativo sui clienti con la notizia del fermo.