Ortovero (SV) – GRANI DI PEPE – Via Roma 5 – Tel. 0182547245
Nella parte più ampia di questa lunga valle che comodamente penetra verso il Piemonte, a una dozzina di chilometri dall’uscita autostradale di Albenga, nel silenzio assoluto della campagna, la casetta in pietra a due piani si staglia solinga nel verde, con a lato il vostro parcheggio riservato.
L’ AMBIENTE è costituito da una sala per una trentina di persone all’interno, più un rustico spazio esterno nella bella stagione. L’ambiente, climatizzato, più illuminato che in passato, è romantico ed accogliente; anche la musica in sottofondo non cade nella banalità. I tavoli non sono fitti, sono quasi tutti dotati di tovaglie in stoffa, le stoviglierie sono di tono, le sedie funzionali anatomiche (freddine senza cuscino), non manca da anni una bottiglia olio EVO Armando Garello di Nasino, il cestinetto comprende pani e grissini artigianali ed è presente anche il secchiello se ordinate vini bianchi.
“CUCINA SEMPLICE” è sottolineato nel logo del locale, ma è un concetto quasi civettuolo, perché l’assortimento è ricco, piuttosto variegato e persino molto riguardoso anche per le esigenze dei celiaci. Sette ANTIPASTI (€ 14-25) tra i quali il piccolo Bloc de Foie Gras, Pan brioche nature e chutney di cipolla rossa; oppure i Calamari saltati in padella su crema di zucca Mantovana. Il Coperto (€ 3) è timidamente indicato in piccolo all’inizio della seconda pagina della carta, nella quale trovate cinque PRIMI PIATTI (€ 18-22), tra i quali i generosi Maltagliati di farina di castagne, Castelmagmo e tartufo nero di Nasino; oppure i Ravioli di Robiola, crostacei e cipolla caramellata. Sei i SECONDI PIATTI (€ 18-26), tra i quali cito la Buridda di stoccafisso alla Ligure, oppure il Coniglio in casseruola con profumi liguri e adeguato contorno. Al DESSERT (€ 9) spunta una carta con un florilegio di titoli invitanti, tra i quali la Stroscia di Pietrabruna e gelato allo zabaione, oppure la Tarte Tatin di mele servita tiepida e gelato fior di latte, non troppo zuccherata. In molti venerdì sera vengono organizzate serate a tema, sui 40 euro, propagandate tramite il loro sito web.
CARTA VINI: Fino agli anni ’50, troneggiava un grappolo d’uva nera persino sullo stemma del Comune di Ortovero. Ciò la dice lunga sulla importanza delle vigne e dei vini della zona. La lista (a partire da € 22) è quindi ricca di etichette locali ma non vi si fossilizza e, elencando per Regioni bianchi e rossi insieme, comprende oltre 100 vini “fermi” oltre a una cinquantina di “bollicine” italiane e straniere. Una particolarità tra queste ultime? Il SAN EIZE 2021 Brut Nature, elaboré par André Beaufort, Vin Mousseux (da non confondersi con gli champagnes dal cognome identico), piacevolmente beverino eppure di una certa intriganza, nonostante i suoi 12 gradi provvidenziali salva patente (€ 42). I distillati finali, in mostra proprio là di fronte, possono costituiti anch’essi un bel momento.
Il SERVIZIO, che non vi “ronronna” inutilmente intorno, pur essendo ben presente, pronto, curato, ben fatto e competente anche in fatto di vini, completa il simpatico insieme.