La recensione: il ristorante Marco Polo a Ventimiglia

cof_vivid

Ventimiglia – MARCO POLO 1960 – Passeggiata Cavallotti 2

Tel. 0184 352 678 – www.marcopolo1960.com

Nel bel mezzo della passeggiata a mare della città di confine il PARCHEGGIO normalmente non è difficile. La costruzione propende sulla spiaggia e si fa notare per la pregevole boiserie ben mantenuta da ben 60 anni, ma il meglio lo troverete soprattutto nell’AMBIENTE oltre la soglia. Atmosfere d’altri bei tempi, grazie a pareti e soffitto  in legno pregiato e ben curati, illuminazione acconcia con appliques e lampade ai tavoli, simpatiche tendine d’antan,  vetrinette, carrelli in boiserie, argenterie, ottoni e cristallerie splendenti, mise en place curatissime ai tavoli ben distanziati e quanto altro realizza una atmosfere da lussuoso yacht club inglesizzante, con ACCOGLIENZA prontissima e garbata. 

Ultimamente in alcuni ristoranti, anche ben recensiti da Guide Nazionali, si è diffusa la pratica del menu unico obbligatorio, senza la possibilità di scegliere alla carta. Come nelle antiche osterie popolari. I TOP CHEF vantano che ciò li privilegia di  alzarsi di buonora per rifornirsi di rari prodotti “pepita” al mercato antelucano, destinati poi a piatti raffinatissimi. Più prosaicamente, essi trasformano il loro locale  in una mensa di lusso, dove mangiare quel che a sorpresa passa il convento e subire l’improntitudine di un prezzo globale fisso, a volte anche rovente. Ebbene, qui questo NON è fortunatamente successo ed anzi, mentre ho gustato un aperitivo, ho consultato una bella carta cibi, costituita da 15 proposte, un numero che certifica, tra l’altro, che qui si cucina solo espresso senza conservare in cambusa pre-preparati da lunghi cabotaggi. 

Tre ANTIPASTI (€ 24-26), tra i quali i Fiori di zucca alle mandorle, pesto di rucola e finocchiona vegetale; oppure Gamberi di Sanremo, crema di trombette, burro alle foglie di fico e pesche.Tre PRIMI PIATTI (€ 24-28), tra i quali le spettacolari Linguine al fondo bruno di mare, vongole, prezzemolo e limone in perfetto equilibrio di sapori e sfumature; oppure i Ravioli di coniglio e ricci di mare, burrata fresca e timo. Tre i SECONDI (€ 29), tra i quali l’ Orata e foie gras, salsa bouillabaisse e pesto alla genovese; oppure il Galletto disossato, crema di fagioli al cocco, menta e rosmarino. Tre I GRANDI CLASSICI DEL MARCO POLO (€ 25-34), il Gran fritto del golfo in olio EVO; oppure il Risotto 1960 al polpo e alle erbe di mia Nonna Maria; ma anche la Fricassea di astice con tagliolini freschi e basilico. Nei  DESSERT (€ 10), è da sempre disponibile anche il carrello dei FORMAGGI, ben fornito e tra i DOLCI (€ 10), in questi tempi nei quali il cioccolato scarseggia nelle carte dei ristoranti, segnalo l’imperdibile Tout Chocolat; oppure la frutta caramellata, sorbetto pera e maggiorana; abbinabili ad un calice di vino ad hoc consigliato dalla casa.

Due MENU DEGUSTAZIONE, uno di 4 portate a 60 euro (80 con abbinamento vini) e un altro di 8 portate a 100 euro (160 con abbinamento vini) completano l’offerta, per chi desidera assaggiare più piatti con la preventiva certezza del conto.

La LISTA VINI, su tablet, contiene centinaia di etichette a prezzi secondo il normale praticato a questo livello. Ottimo anche l’assortimento di bottiglie straniere, Champagne in particolare.

Il SERVIZIO, rigorosamente in scuro, è perfetto per attenzione, professionalità e gentilezza senza attorniarvi soffocante. A volte a fine cena compare in sala anche lo chef/patron DIEGO PANI, per concisi abboccamenti che, in quattro e quattr’otto, compendiano e chiudono la serata.  

CONCLUDENDO: anche la clientela è elegante in questo locale molto curato che rispetta la sua tradizione di continua evoluzione, ma anche nella creazione di nuovi piatti, nonché nella riproposizione dei predetti suoi classici apprezzati da oltre mezzo secolo. Dimenticavo: in estate ai tavoli sulla terrazza e quelli a lato spiaggia,  sotto i tamerici salmastri e gli eucaliptus svolazzanti  ombreggianti il giardino di siepi e fiori, troverete una sistemazione  calma e romantica più unica che rara, assolutamente da non perdere: una bellezza, come è d’uso dire di questi tempi ma, guarda un po’, direi persino bell…errima.