La recensione. A Cipressa (IM) il Ristorante BUONA VITA

Cipressa (IM) – BUONA VITA – Piazza Mazzini – Tel 0183 98000

Oltrepassata la sala bar, una breve scala immette al bell’ AMBIENTE della sala dominata da un giga-camino in pietra sempre acceso in stagione, scaffalature a vista e belle sistemazioni di design, con parete di specchi che raddoppiano il “respiro” del locale dando visuale anche a chi siede di schiena alla sala. Le illuminazioni dai toni caldi fanno il resto creando un’ atmosfera quasi … voluttuosa ma senza troppismi stucchevoli. I tavoli non hanno tovaglie ma ci sono seri tovaglioli in stoffa. Le mise en place e le stoviglierie sono “moderne” e non sempre consuete fino alle tazzine da caffè senza manico (magari c’è chi le ritiene “toghissime”e le gradisce…). Comunque l’insieme ha un’aria piacevolmente “decontractée” e non impegnativa, ancor più nella separata veranda vetrata, la quale al mezzodì offre piacevole vista sui dintorni ameni e verdeggianti.

DANIELA FRASCHETTA, dal cui curriculum on line risultano stages presso importanti chef (Sadler, Cedroni e Corelli), officia da gennaio scorso a questi fornelli. La CARTA CIBI premette che tutte le paste fresche il pane e le focacce (splendide) “sono di propria produzione e realizzate con farine biologiche”; inoltre  accanto ad ogni titolo c’è una spiegazione dettagliata delle singole vivande proposte. Quattro ANTIPASTI (€ 14-18) tra i quali il Cappon Magro con pesci, crostacei e verdure al vapore accompagnato da una delicata salsa verde, arricchito da un generoso collare di cozze, buono anche se privo della tradizionale Galletta del Marinaio; oppure l’appetitoso “Il  Carciofo: sformatino con la maionese di pomodoro e frittella ripiena di maionese fior di latte”. Quattro PRIMI (€ 15-20), tra i quali le Picagge, pasta fatta in casa con farina di castagne, pesto, fagiolini, patate e Prescinseua, ricetta assai diffusa nel levante ligure; oppure i poderosi Pansotti ripieni di erbe di stagione e leggera salsa di noci all’olio EVO. Cinque i SECONDI (€  16-22), tra i quali il Pescato del giorno, vellutata di patate aromatizzata al limone, carciofi trifolati e timo, oppure i Frittini liguri (acciughe con il ripieno della tradizione, panissa al cipollotto e polpettine  di Brandacujun accompagnati da maionese all’aglio di Vessalico). Nei DESSERT fà capolino l’invitante Tagliere dei formaggi, prodotti dalla Carnus di Rezzo, accompagnati da frutta di stagione, mele marmellata (€ 14); oppure, tra i quattro dolci, non è da perdere la composizione di Torte al cacao, due cremosi al cioccolato e gelato al cioccolato fondente (€ 6).

Un PASTO COMPLETO va da 53 a 74 euro per 4 portate, cui vanno sommate le bevande. Ma esiste anche l’invitante alternativa del MENU DEGUSTAZIONE a 40 euro di 5 portate scelte dalla cucina per tutto il tavolo, comprendente acqua e caffè ed esclusi solo i vini. Al mezzodì una lavagnetta invita allo spartano MENU PRANZO a 15 euro, di due portate proposte dalla casa. 

La CARTA VINI, fornita e ben selezionata, è in costante aggiornamento, ha prezzi normali anche negli Champagne ed ancor più competitiva in altre etichette straniere.

Il SERVIZIO, con personale capace, non tracheggia ad occhi bassi e non “mena” affatto il turibolo con andirivieni o soste inutili, anzi è attento e pronto a prevenire  i vostri desiderata.  E’ proprio grazie alla gentilezza spontanea ed al sorriso aperto della “sala” che la sosta si perfeziona e franca la parola completando questo momento di … Buona Vita.

CONCLUDENDO:  Il locale mi pare adotti una certa “democratizzazione” con proposte  attese e richieste da clientela fedele da anni, rifuggendo dagli azzardi nei piatti e servendo porzioni  generose. Se amate coniugare seriamente il verbo mangiare, con una cucina tradizionale ma non vecchia ed anzi evoluta coi tempi, qui vi troverete bene. Il locale è in evoluzione, in bassa stagione potreste trovarlo chiuso nelle sere di domenica, lunedì, martedì, mercoledì, per cui è prudente prenotare sempre ed anzi chiedere se c’è in programma qualche serata, anche perché potreste trovarne qualcuna a tema (es: Cappon magro), talvolta di giovedì, con menu comprendenti i vini a prezzo prestabilito e conveniente. In estate, l’usanza degli ultimi anni è stata quella di apparecchiare la sera su una grande terrazza posta ad una cinquantina di metri, con  panorama su mare e villaggio, con frescura ed atmosfere che inducono a far tardi, piacevolmente. Segnatevi il loro numero in rubrica !