A Cervo: il Sangiorgino, Osteria moderna

Cervo – SAN GIORGINO – Via Alessandro Volta 19 – Tel.0183400175

Cervo è uno dei più affascinanti borghi del Ponente Ligure, con case multicolori aggraffate una all’altra dal mare sino alla vetta al borgo antico. Quassù c’è un vicolo inaspettatamente sistemato ancor meglio rispetto agli altri curatissimi vicoli con elementi di arredo esterni e “spontanei”  che si sposano con la liguritudine ma la ingentiliscono. 

Proprio a fondo vicolo ci sono due ambientini sistemati a cantina/osteria-chic con antistante patio delimitato da lussureggiante vegetazione rivierasca fino a soffitto. L’ AMBIENTE, contornato da scaffali di bottiglie ed oggettistica da cantina, è quello di un secolare frantoio per l’olio, con tanto di molazza in pietra. Ha tavoli in marmo, tovaglietta in “papée mattu”, pane a fette (ma vivaddio tagliato al momento), dotazioni di consumo, tra le quali una bottiglia di Olio EVO di Taggiasca  dell’ Azienda Agricola Costa Panera di Pompeiana, prodotto da Chiara Cappi.

Esiste un MENU LIGURE, composto di Troffie al pesto – Brandade di baccalà e un bicchiere di vino, che plafona la spesa d’insieme a I Segue la carta con prologo: “I piatti sono cucinati espresso” , nonché la lavagnetta del giorno. Ecco le proposte alla data del mio passaggio in un giorno feriale qualunque e senza prenotazione: pane e coperto € 1,50 – Pane fritto € 4 – Bruschetta con pomodoro fresco e bottarga di tonno € 12 – Farinata ligure € 8 – Focaccia al Formaggio tipo Recco € 12 – Acciughe del Cantabrico sott’olio, pane tostato, burro giardiniera € 18 – Mousse di fegato d’oca con crostini, burro e marmellata di cipolla e frutta € 16 – Insalata di calamari e cozze € 16 – Risotto alla Marinara € 16 – Gamberetti alla griglia € 25 – Milanese di mare con insalata € 16 – Mousse al cioccolato amaro 72 % salsa cacao, spuma yogurt, zenzero e mandorle tostate € 9. Proposte evidentemente atte a soddisfare tutte le preferenze, dalle più “caserecce” sino al Caviale Prinier (Francia) 20 grammi servito con crostini, burro, mimosa di tuorlo d’uovo a 60 euro. Oppure, a partire dall’autunno, il “piatto ricco” di megatagliatelle con generosa grattata di Tartufo Bianco d’Alba “Tuber Magnatum Pico” (€ 50), profumato il giusto e quindi direi esente da rinforzo di “soffietti aromatici” di bismetiltiometano, come spesso succede un po’ ovunque, al quale ho abbinato una mezza bottiglia, consigliatami, buona nonostante il suo costo di soli 14 euro.

A proposito di BEVANDE, sono disponibili una decina di vini a bicchiere di ottima selezione (€ 6-15), adatti sia come aperitivo che vino da pasto. Esiste una paginata con una quindicina di mezze bottiglie (€ 14-40). Dopodiché la carta continua adeguatamente e, per i più esigenti, è anche disponibile quella del soprastante San Giorgio con un profluvio di tentazioni da manuale: centinaia di etichette italiane e straniere per tutti i gusti e tutte le tasche. ALESSANDRO BARLA, patron e sommelier è un cultore di Bacco e la sua collezione è tra le migliori dell’ intera Liguria. Per non parlare della carta distillati che offre bottiglie d’annata di oltre mezzo secolo.

L’ ACCOGLIENZA è curata dal bravo PAOLO PIROVANO, un anfitrione molto comunicativo e sorridente che ci sa fare e vi farà respirare aria di ritorno a casa, ma senza fraternizzare, restando nel suo giusto ruolo: il cliente è e rimane il principino della situazione, coccolato e gaudente della cucina della inossidabile DONNA CATERINA LANTERI CRAVET, un istituzione della ristorazione di livello, da decenni stella polare anche oltre il largo circondario.