Ecco a voi una lista dei ristoranti più stravaganti d’Italia:
– Ciabot (Rivanazzano, Pv)
È ricavato in una piccola e antica torre di difesa. Gli interni rustici, il soffitto altissimo, le travi e i tavolacci in legno gli donano l’aria da antica osteria per viandanti. Il protagonista di questo ristorante non è il menù bensì il servizio: l’aperitivo viene servito direttamente nella bocca dei commensali con una vecchia pompa a spalla per fertilizzanti; i ravioli sono portati in sala con un trattorino adeguatamente truccato per le impennate; il risotto e i secondi vengono serviti con carriole e cazzuole da muratore; l’ammazzacaffè si beve con degli imbuti. Il dolce della casa non è presentato nel migliore dei modi: nero, cremoso e servito in vasini da notte, ma pare sia gustoso. La chicca è che a fine serata, tutta all’insegna di canti e balli, entrano in scena i ciuchini del Ciabot, che oltre a fare incetta di foto e carezze sono ben contenti di papparsi gli avanzi.
– Ristorante Lo Convento (Arnad, Ao)
Il locale è ricavato da un convento gotico romano del 1100 e l’arredamento interno è caratterizzato da pareti piene di oggetti, cartelli, frutta e quadretti. Come camerieri troverete i frati e suore e dovrete mangiare “quello che passa al convento”.
– ATMosfera (Milano, Mi)
Il tram rappresenta da sempre uno dei simboli della città meneghina. Così l’Azienda Trasporti Milanesi ha avuto l’idea di rivalutare e restaurare due tram trasformandoli in due ristoranti itineranti su rotaie. Considerati tra i ristoranti più romantici di Milano i tram attraversano i luoghi più belli della città per ammirala in tutto il suo splendore da una prospettiva privilegiata, regalando un nuovo modo di vivere il capoluogo lombardo. Atmosfera possiede interni dal gusto retrò e solo 24 posti distribuiti in tavoli da 2 o da 4 persone. Per il pranzo e per la cena si possono scegliere tre diversi menù: carne, pesce e vegetariano.
-A Luci Spente (Milano, Mi)
È l’oscurità assoluta la peculiarità di questo ristorante presente a Milano, Parigi, Londra, Barcellona, New York e San Pietroburgo. Un locale molto particolare dove si mangia completamente al buio. Oltre ad offrire un’esperienza bizzarra il locale sensibilizza le persone sulla cecità. Qui ci si rende conto di cosa voglia dire affidarsi e, fidarsi, ad altre persone, muovendosi senza punti di riferimento e contando solo sugli altri sensi.
– Osteria senz’Oste (Santo Stefano di Valdobbiadene, Tv)
Tra i monti della Valdobbiadene esiste uno dei ristoranti più originali al mondo, un’osteria “fai da te”. In questo locale la porta è sempre aperta e non c’è mai il proprietario. Ci si serve da soli e si lascia un’offerta. Cibo e vino qui sono in abbondanza.
– L’è Maiala (Firenze, Fi)
Quest’osteria è il primo ristorante anti crisi dov’è possibile pagare la cena con merci e oggetti vari, preferibilmente artigianato locale o prodotti alimentari certificati.
– Cena in prigione (Volterra, Pi)
Un ristorante realizzato all’interno del carcere di massima sicurezza della Fortezza Medicea. Qui si mangia circondati da guardie armate, torrette di avvistamento, con tanto di galeotti-camerieri e cuochi sorvegliati a vista dalle guardie carcerarie
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