La recensione. Ad Imperia Lucio a Casetta

Imperia – LUCIO A CASETTA – Locanda del Mar – Borgo Prino – Strada Lamboglia 16 – Tel. 0183 652523

Il celeberrimo poeta Giuseppe Boine, nei suoi “scritti” d’amore celebranti questo territorio scrisse: “Non ci han lasciato palazzi i nostri padri, non han pensato alle chiese, non ci han lasciata la gloria delle architetture composte: hanno tenacemente, hanno religiosamente costruito dei muri, muri, dei muri a secco come templi ciclopici, dei muri ferrigni a migliaia, dal mare fin in su alla montagna”. Ma a ben riflettere, anche in questo pianeggiante Borgo Prino in riva al mare, non mancano i muri in pietra, già “croeze de maa” che difendevano gli orticelli dal salino e che, nel tempo si sono trasformati, decennio dopo decennio, in strutture composite ed originali, persino armoniche nella loro tipicità di insiemi differenti ma amalgamati.

L’ultima delle palazzine, isolata a ponente del borgo, è oggi una locanda con piscina, dove un pescatore provetto qualche decennio addietro creò un vero e proprio cenacolo per gli amanti del pescato locale, il cui indirizzo per anni si trasmise da bocca ad orecchio di amici che badavano al concreto, al sano, buono e generoso. Oggi la seconda generazione, con gli aggiornamenti necessari, onora ancora la sua fama continua a fare buona cucina di mare tradizionale.

Sette gli ANTIPASTI (€ 13) tra i quali i Totanetti grigliati ai profumi dell’orto con olio EVO aromatizzato con facoltà di crema di peperoni rossi, oppure il Crudo misto carpaccio di spada, tartare di palamita, gambero di Imperia marinato agli agrumi e tonno in salsa tonnata. Possibilità anche di quattro portate di Assaggi tipici locali secondo il mercato (€ 22).

Dei numerosi PRIMI (€ 12-16) sono ragguardevole il piatto di Gnocchetti verdi con Gamberi, vongole veraci e carciofi di Villaregia (Riva Ligure); nonché i Tagliolini con ragu di gallinella. Dei sei SECONDI (€ 20-28) i loro classici sono il Pescato al forno al Vermentino, con patate, pomodorini, olive Taggiasche e olio EVO. Oppure i Gamberoni di Imperia semplicemente grigliati o al vapore, splendidi. I DESSERT sono quelli di sempre: il Semifreddo al torroncino e cioccolato, i sorbetti di limone vodka e pompelmo rosa … Qualche novità potrebbe trasformare l’apprezzamento in felicità.

Esistono anche due MENU “UNA SCELTA EQUILIBRATA (€ 40) con cinque portate e caffè, o anche il MENU DEGUSTAZIONE (€ 50) di otto portate e caffè, entrambi destinati a chi non s’accontenta di poco. Su ordinazione preventiva è disponibile la Paella alla Valenciana, con prezzo comunicato alla prenotazione, comunque intorno ai 20 euro.

L’ AMBIENTE è signorile, lindo e curatissimo, con una sala più grande, una saletta più raccolta e diversi tavoli a bordo piscina, i quali nelle belle stagioni (sei mesi all’anno) riservano atmosfere di charme, ad esempio sotto il banano al momento del cambio luce dei tramonto, quando Venere è la prima ad accendersi in cielo.

La famiglia, con qualche aiuto che non è cambiato negli anni, garantisce un SERVIZIO molto personalizzato che, in alternativa agli attuali tempi di globalizzazioni anonime, è sempre più apprezzabile.

La CARTA DEI VINI da qualche tempo offre qualche ricercatezza, ma sempre a prezzi da amici, come del resto lo sono per l’insieme della sosta.