“La cucina italiana deve diventare più professionale”
(Carlo Cracco e Gualtiero Marchesi)
“Cos’è Masterchef? Perché, voi guardate la televisione”? Così il “re” dei cuochi italiani, Gualtiero Marchesi, a margine di un evento a Expo, ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano di commentare la diffusione dei programmi televisivi di cucina. “Perché parlare di queste cose? – ha proseguito il maestro -. Per valorizzare la cucina italiana quello che serve è diventare più professionali, a partire dalla valorizzazione della materia. Se il cuoco andasse al mercato tutti i giorni capirebbe di cosa parlo, sentirebbe i prodotti, come cambiano stagione per stagione e, forse, così valorizzerebbe di più la materia che ha di fronte. In questo secondo me i maestri assoluti sono i giapponesi, per i quali la materia è la cosa più importante che ci sia”.
“Mi fa ridere chi parla di ‘chilometro zero’ – ha continuato Marchesi -. La cucina è sempre stata microclimatica e a chilometro zero”. In ogni piatto, “ho bisogno di vivere un’emozione – dice lo chef -. Per me la cucina è quella della memoria: devo ricordare ciò che ho mangiato”. Infine, Marchesi ha definito Expo “una bella cosa, ma non prendiamola come una fiera”.
C.d.G.