Samuele Bonanini di Possa a Riomaggiore (La Spezia); Fabio Ferracane (Marsala); Claudio e Rita Ancarani (Faenza) ; Gianluigi e Alessandra Bera (Canelli); Tommaso Chiarli (Castelvetro di Modena) e una decina di altri produttori nel resto d’Italia, stanno portando avanti la vinificazione con “Metodo Ancestrale”, alternativo rispetto alla spumantizzazione Metodo Classico o Charmat. Il procedimento risale alle anfore dell’Antica Roma e si basa sulla rifermentazione naturale, senza l’uso del liqueur de tirage. Lo chiamano “Pet Nat”, in Francia (dove abbreviano tutto e segnatamente Petillant Naturelle) e da origine alla Blanchette de Limoux. Pare abbia sempre più successo tra i giovani. Maggiori dettagli sul seguente link: Il Metodo Ancestrale: la vinificazione, le differenze e i vini (trovino.it)