Il 17 e 18 settembre 2022, Badalucco, dopo due anni di stop, vivrà il 50° anniversario della “Sagra dello stoccafisso alla badalucchese” (Sagra dü stocafissü ä baûcogna). L’ organizzazione riserva molte sorprese. Sarà una edizione da record dal sapore internazionale, anche per la partecipazione degli attesi ospiti norvegesi. Lo stoccafisso sarà il grande protagonista con un contorno fatto di iniziative e appuntamenti che non si limiteranno solo all’ambito enogastronomico.
Da un punto di vista storico e culturale, gli abitanti di Badalucco devono molto allo stoccafisso. Infatti è grazie a questo pesce se riuscirono a resistere all’assedio dei saraceni. Un fatto di cui si trova traccia anche nell’Archivio di Stato di Nizza e risalente tra il 1580 e il 1600. All’epoca, grazie alla facilità di trasporto, di conservazione e ad un costo accessibile, questo alimento entrò rapidamente a far parte della tradizione culinaria locale.
Piano piano si arriva così al 1972, l’anno in cui ha preso il via la Sagra. La prima locandina dell’evento, pubblicata in questi giorni sui canali social della Pro Loco di Badalucco, si è mostrata nella sua semplicità eppure ha subito catalizzato l’attenzione, generando oltre 11.600 visualizzazioni. Con il passare degli anni, di edizione in edizione, il manifesto che accompagna la Sagra è diventato sempre più elemento ricercato, un cult, con fotografie d’autore capaci di trasmettere l’essenza del paese e della comunità legata alla manifestazione.
La fotografia dell’edizione 2022 è stata scattata da David Tinius Rossi e rende omaggio al celebre scatto di Gerald Waller, pubblicato il 30 Dicembre 1946 negli Stati Uniti in un articolo di “LIFE Magazine”, riportante le condizioni di vita degli orfani europei nell’immediato dopoguerra. Questa e molte altre curiosità accompagneranno la campagna social che ha preso il via in questi giorni attraverso le pagine Facebook della Pro Loco e del Comune di Badalucco.