La recensione. A Colle di Nava di Pornassio il ristorante dell’albergo Lorenzina

Pornassio (COLLE DI NAVA) – LORENZINA – Via Nazionale 65

Tel. 0183 325 044 – www.albergolorenzina.com

Un documento del 1586  parla di una cappella “in transitum Alpium” (nel passaggio dell’Alpe) e riferisce che il patronato dei Cavalieri di Malta manteneva punti di appoggio per viandanti e pellegrini su passi collinari e montani, come questo. I secoli son passati ed oggi la tradizione di ospitalità e confort al Colle di Nava è principalmente costituita da questo albergo (aperto ogni anni fino ad ottobre) con il suo ristorante ragguardevole, che sempre più attira i residenti costieri stanchi di caldo e movida caciarosa, che approdano alla calma della zona e alla buona cucina tradizionale.

Questa poderosa struttura è classica, con boiserie tirate a lucido. Non c’è musica di sottofondo. La clientela è prevalentemente proveniente dal largo circondario: tutti avventori signorili che “sanno dove vanno” e che ritornano fedeli a questa loro “casa”, da decenni.

Ecco la CARTA CIBI:

ANTIPASTI (€ 16): potete gustare diverse portate classiche o limitarvi a sceglierne soltanto qualcuna (insalata russa, ).

PRIMI PIATTI(€ 12-13): delle nove proposte cito i tagliolini alle olive pomodori essiccati e pinoli; oppure gli gnocchetti di patate nere in cialda di Parmigiano.

SECONDI (€ 14-22): delle nove proposte cito i funghi impanati e fritti o trifolati; oppure la trota alla mugnaia. Oppure il piatto unico di Polenta con cinghiale o capriolo o coniglio o funghi indicato per le “buone forchette”.

DESSERT (€ 6): oltre alla possibilità di un assaggio di formaggi, l’elenco dei dolci comprende la loro versione di Bunet alla Piemontese oppure lo zabaglione caldo con biscotti (a Colle di Nava lo si può gradire anche in estate). 

 Oltre alla scelta alla carta ecco:

Il MENU DEGUSTAZIONE (€ 42), servito per tutto il tavolo.  Tre assaggi di antipasti assortiti; un primo dei i tre proposti dalla casa; un secondo dei i tre proposti dalla casa; portata di formaggi; dolce.

MENU TURISTICI serviti per tutto il tavolo. Uno a 25 euro di due portate più dessert, con possibilità di scegliere tra otto proposte; l’altro a 20 euro che prevede primo, secondo e dolce indicati dalla casa.

La CARTA VINI merita il viaggio per assortimento e prezzi. Tra le 300 etichette ho incredibilmente scovato anche un Dom Perignon a soli 90 euro, non disponibile, trattandosi di un errore di stampa. Mi sono “accontentato” delle ottime bollicine di un Foss Marai Valdobbiadene (€ 20) e di una bottiglia di intrigante Verduno Pelaverga (€ 22), vini hanno accompagnato degnamente sia i piatti che “chiamavano” un bianco che quelli che esigevano un rosso. Per inciso osservo che sulla bottiglia del rosso il vitigno è testualmente indicato “IL” Verduno Pelaverga, e non “LA” Pelaverga di Verduno, mentre ricordo 20-25 anni orsono, proprio il comune di Verduno alimentò una corposa campagna sostenendo che la denominazione del vitigno è da ritenersi al femminile … Ho l’impressione che fu uno “scoop meteora” che durò il tempo di un assessorato femminile, ma che comunque richiamò ebbe il merito di richiamare qualche maggiore l’attenzione sul pregiato vitigno indegnamente poco conosciuto.   

Dimenticavo: Il SERVIZIO non mena il turibolo con inutili bla bla ed è attento, pronto, solerte e capace ed anche sorridente (nella giusta misura ligure, s’intende). La serata scorre piacevolmente. Veniteci approfittando delle frescure estive del CollediNava e, se arrivate prima delle 19.30 potrete anche fare shopping di alimenti naturali a Ponti di Nava, in un negozietto fornitissimo di preziosità (es. l’Aglio di Vessalico) che farebbe invidia ai migliori negozi di gourmetterie alimentari d’Italia…