Raspelli: l’ultima sua recensione sul Baia Beniamin, pubblicata su “Il Gusto” .

foto estiva L.F.

Edoardo Raspelli, ogni tanto, fa una capatina in Liguria e lascia il segno. Nell’ articolo che è stato pubblicato il 3 marzo 2022 sul portale Il Gusto.it e sui 12 quotidiani collegati ( la Stampa, La Repubblica, Il Secolo XIX, etc … ) Raspelli scrive:

“Ennesima novità nel paradiso terrestre; ennesimo cambiamento in questo che è uno dei migliori e dei più affascinanti luoghi gastronomici del nostro Paese. Un mutamento, però, che non vi dovrà spaventare, anzi, vi incuriosirà  e vi spingerà ancora di più a venire fin qua, al confine con la Francia, dove la Riviera dei Fiori bacia la Costa Azzurra.

Innanzi tutto un poco di storia e (se permettete) una breve lezioncina di lingue. Beniamìn si pronuncia all’italiana, con l’accento sull’ultima i, non è né francese né inglese ed era il nome dell’ antico pescatore che attraccava e viveva qua, sotto le rocce chiamate Balzi Rossi. Nel 1986 Oscar Falsiroli e Carlo Brunelli, insieme, rilevarono questo pezzo di paradiso, ne fecero un meraviglioso giardino quasi tropicale  e ne crearono la fama gastronomica. Qualche anno fa, purtroppo, Carlo Brunelli è rimasto solo e, ultimamente, una grossa mano l’ha data un mito della ristorazione ligure, Roberto Lamberti, che ci ha portato la grande esperienza del suo Giappun dal 1918, della vicina Vallecrosia.

Da pochi mesi Lamberti ha riaperto quel suo gioiellino originario ed ora le redini della Baia Beniamìn sono, come gestori, di Teresa Barone e del figlio Roberto Amedei mentre in cucina, dopo tanti maestri, c’è sempre, da solo, un ragazzino di 28 anni, Luca Napoli, che non solo è bravo ma umile educato attento, ben più maturo della sua età( che, tra l’altro, nemmeno dimostra).

Luca Napoli ha avuto come maestri anche il nonno (che ha lavorato per 40 anni proprio al Giappun) e Giuseppina Beglia, la regina, prima del Gino di Camporosso Mare e poi dell’attiguo Balzi Rossi.

Insomma, un angolo di mare dove le storie personali e professionali si incrociano per la vostra felicità gastronomica.

Non so quale sarà il momento in cui, dopo aver letto queste righe, deciderete di andare a gustare questo angolino ma posso dirvi che durante la mia ultima visita, a metà gennaio, alla sera ovviamente si mangiava all’interno, nella comoda bella sala tradizionale, ma il mezzogiorno potevate gustarvelo fuori, all’aperto, sulla grande terrazza a pelo d’acqua, nel tepore delle belle giornate dell’inverno ligure che, al sole, si trasformano in temperature da…abbronzatura.

Per il mezzogiorno avete a disposizione anche una lavagnetta dove leggerete il menu del giorno, a 40 euro. In alternativa potrete avere due menu degustazione ( 5 portate a 60 euro; 7 portate ”lasciateci fare…” ad 85).

Alla carta saranno 140-150 euro per leccornie fatte precedere da acciughe fritte e classici tortelli liguri(i ”barbagiuai”)  per poi passare alla fantasia cruda di pesci e crostacei, alle capesante scottate con parmentier di patate e scalogno caramellato, al meraviglioso fegato grasso in due varianti ( in terrina ed in scaloppa). A seguire i tagliolini fatti con 40 rossi(“all’emiliana”) con crostacei o gli agnolotti del plin. Scampi gratinati o una succulenta ombrina faranno da ponte, magari, per il buon gelato della casa.

Un pugno di camere al primo piano di questa struttura, belle intime e calde, sembrano fatte apposta per una rilassante vacanza, magari lungo la settimana: la ferrovia e la strada passano sopra e non si sentono; il ”bosco” tra di esse ed il mare vi garantisce un incanto (che vi farà dimenticare lo strazio dei cantieri stradali che bloccano tutta l’Italia, non solo la Liguria).

Ventimiglia (Imperia), località Grimaldi, alla frontiera di Ponte San Ludovico, corso Europa 63

BAIA BENIAMIN 

0184.1958823

locandabaia@libero.it

  Di solito chiuso lunedì

Ultima prova: 11-1-2022

VOTO : 17/20

POSIZIONE        4 stelle su 5

AMBIENTE         3 stelle su 5

SERVIZIO           2 stelle su 5

CANTINA            2 stelle su 5 “