Per il cliente raffinato La sala ha importanza quanto la cucina. Fa la differenza ed è fondamentale nella decisione di tornare o meno in un locale.

“Il cameriere è una figura che, dagli anni ’50 dove l’istruzione per svolgere questo lavoro era considerata come sufficiente e le qualità principali erano gentilezza di animo e cortesia dei modi, pulizia del corpo e prontezza di mente, disciplina ed onestà, calma e tolleranza, oggi vede la cultura come un valore estremamente importante per gestire gli ospiti di una sala. Forse il sistema formativo non ha ancora capito l’importanza di tutto ciò e non fa nulla per elevare la figura del cameriere tra le professioni ambite.
Ha ragione Théophile Pourriat nella sua affermazione ma per poter trasmettere il significato autentico di un prodotto o di un piatto occorrono solide basi di storia, geografia, grandi doti di umanità che solo attraverso la cultura si possono far proprie.
Occorre ripensare il significato dell’atto di ricevere, sono cambiati i clienti dei ristoranti e cambieranno ancor di più nel nuovo ordine sociale del post-pandemia, vogliono conoscere il territorio, i prodotti, non gli interessa più la modalità tecnica del servizio ma l’umanità nei rapporti”

E’ un brano dell’articolo di Luigi Franchi su SALA e CUCINA appena pubblicato. Il link è il seguente: Non solo tecnica in sala ma rapporti umani (salaecucina.it)