“Gente di Lago” si tiene anche quest’anno ma con una formula speciale diversa

ricevo e “giro”
fotoisolanl2020.jpg       Appuntamento con la terza edizione, rivisitata, domenica 4 ottobre   Ci abbiamo provato, ci abbiamo sperato, abbiamo ipotizzato soluzioni alternative, ma non è stato possibile perché “Gente di lago e di fiume”, nel suo evento principale di inizio ottobre, è un condensato di festa, incontro, amicizia, condivisione, grandi chef, contatto umano, alta cucina e street food. Proprio ciò che il buonsenso, prima ancora delle norme sanitarie, consigliano di non fare in questo momento.   Il tentativo di pensare a qualcosa di diverso rispetto a quel grande congresso d’acqua dolce che è il weekend sull’Isola Pescatori è stato ipotizzato e ha preso forma tra giugno e luglio, quando le condizioni della pandemia concedevano maggior ottimismo. A settembre abbiamo capito che era meglio fermarsi un anno, almeno per l’evento così come è stato conosciuto e, in breve tempo – sono bastate due edizioni -, è entrato nel cuore di tanti. Oggi quel che più conta, insieme alla tutela della salute, è evitare un secondo lockdown dopo quello primaverile che ha piegato l’economia, e tutti devono impegnarsi per questo: il mondo è ripartito e così è stato anche per gastronomia e (in parte) comparto turistico in generale, ma questa linea di galleggiamento va assolutamente tutelata per garantire lavoro e prospettive di una vera ripartenza. Organizzare un grande evento, in spazi non troppo ampi, favorendo socialità e incontro, significava non rispettare questo principio.   Ecco perché, dunque, nelle scorse settimane non si sono viste campagne pubblicitarie, notizie sulle testate giornalistiche, interviste dei nostri chef.    Ma se domenica 4 e lunedì 5 ottobre non ci sarà la colorata e gustosa “invasione” dell’Isola Pescatori, non significa che “Gente di lago e di fiume” non rilancerà la sua filosofia.   L’invito del presidente Marco Sacco e di tutta la squadra è di vivere ugualmente l’Isola. “Che ci sia il sole o che piova – è lo slogan – troviamoci sull’Isola e godiamoci in sicurezza la giornata nelle strutture ristorative e alberghiere”.   È stato proposto ai ristoranti partner di “Gente di lago e di fiume” di mettere nel menu del giorno un piatto dedicato all’evento, che in carta sarà evidenziato con il logo di “Gente di lago”. La portata, chiaramente, sarà a base di pesce d’acqua dolce e rispetterà il pensiero di ecosostenibilità che è alla base dei progetti dell’associazione.   L’idea è piaciuta e tutti i ristoranti che avevano partecipato all’evento 2019 hanno aderito, ma non solo. È un grande valore aggiunto il messaggio arrivato da tanti chef amici di “Gente di lago e di fiume”: sono una trentina i ristoranti – in particolare di Vco e Novarese – che metteranno in carta il “piatto Gente di lago”.   L’associazione, oltre a invitare il pubblico a prenotare un tavolo in questi ristoranti, domenica 4 ottobre sarà presente sull’Isola Pescatori con il presidente Marco Sacco, i membri del direttivo e tanti sostenitori. Sarebbe bello vedere i locali pieni, sempre con il rispetto del distanziamento sociale.   Sull’Isola Pescatori sarà allestito un maxi schermo dove scorreranno le immagini della scorsa edizione e a lato ci sarà una postazione con personale di “Gente di   lago e di fiume” che presenterà le attività sociali e raccoglierà adesioni al movimento. A gestire il punto informazioni ci saranno gli studenti dell’Istituto Alberghiero Maggia, collaborazione ormai storica e consolidata. L’attività sociale però non si limita all’appuntamento di inizio ottobre: la spinta alla ricerca, alla valorizzazione e alla didattica non si ferma.   Nei prossimi mesi saranno organizzati incontri nelle scuole per raccontare la pesca, la cucina, l’economia d’acqua dolce; da gennaio saranno promossi eventi volti allo sviluppo della cultura del pesce di lago e di fiume e sta per partire un bando volto a favorire, con piccoli sostegni economici, la partenza di nuove iniziative indipendenti. Già nel 2019 erano stati distribuiti contributi a sostegno di progetti che spaziavano dall’incubatoio di Solcio all’immissione ittica in torrenti del territorio a proposte culturali. “Gente di lago e di fiume c’è – sottolinea Marco Sacco -, c’è in un modo differente, ma con la solita voglia di fare e di trasmettere un pensiero, quello volto alla crescita di tutto ciò che ruota intorno all’acqua dolce”.   Ringraziando i partner pubblici e privati, tanti, che dall’inizio sostengono le nostre iniziative, diamo a tutti l’appuntamento a pranzo domenica nei ristoranti che proporranno il piatto “Gente di lago e di fiume”: noi saremo sull’Isola Pescatori.   Qui trovate l’elenco di tutti i ristoranti che hanno aderito all’iniziativa.   Pronti a salpare?   Seguiteci sui nostri canali social Lagentedilago su Facebook e Instagram.   Per info: info@lagentedilago.com   Tel. 0323 586792      loghi2020.jpg