Negli ultimi 4 anni in Francia il consumo di vino è diminuito del 9% , forse a causa del fatto che i vini hanno ormai una forbice di prezzi dissuasivi per molti consumatori. Negli ultimi 30 anni il consumi medio per abitante è passato da 100 litri all’anno a 40 litri. Il 10% delle bottiglie viene acquistato dai produttori, il 10% presso le bottiglierie oppure on line, il 50% presso i supermercati. (fonte FranceAgrimer).
E’ proprio la proprio la grande distribuzione che effettua sino a fine settembre la consueta annuale FOIRE DES VINS. I vini interessanti sono molti, anche di prezzo accessibile. Solitamente agli scaffali è presente un “sommelier benevole” che offre consigli disinteressati. La maggior parte degli Italiani visita prevalentemente gli scaffali dello Champagne.
A tal proposito è bene ricordare che in etichetta compaiono alcune menzioni utilissime: NM sta per “négociant manipulateur”, RM per récoltant manipulateur”. Guardate sopratutto il numero: 001 significa che si tratat di première couvée, 002 la seconde couvée e così via; se compare “25° cuvée” significa che l’uva è stata pressata e ripressata … Preferite le bottiglie di Petit Recoltants Manipulateur, anziché le solite marche arcinote ed avrete la soddisfazione di fare qualche piccola scoperta interessante anche a prezzi sotto ai 20 euro.