Ventimiglia – Località Grimaldi Inferiore
BAIA BENIAMIN
Corso Europa 63
Per prenotazioni: tramite il sito www.baiabeniamin.com
Diciamolo subito: le belle notizie corrono. Perciò le prenotazioni fioccano e i clienti, eleganti, stanno facendo il tutto esaurito. Hanno aperto dal 1° agosto, al momento non è disponibile il numero telefonico e per prenotare occorre far riferimento al sito… Un piccolo disagio per guadagnarsi uno dei siti più leggiadri e adorabili della intera Riviera, a circa un chilometro prima della frontiera di San Ludovico. La loro cancellata maestosa immette verso la vasta pineta privata che digrada dolcemente per circa 500 metri fino dabbasso (non fermatevi al primo parcheggio). Poi con una passeggiatina su un breve viottolo e gradini, che si snodano nel giardino ben illuminato a piombo sul mare, si arriva presto al ristorante, contornato da un maestoso albero del viaggiatore, piante esotiche e persino tiaré tipici della Polinesia.
A parte le tovagliette 60 X 40, tutto qui cospira con naturalezza a formare un ambiente di classe, di un romanticismo che meriterebbe una lirica. Grazie alla natura circostante, allo spicchio di spiaggia, ai due promontori che si tuffano in mare delimitandolo a levante e ponente, ai maestosi e solidi tendoni bianchi a svolazzo (a prova di tempesta), qualche fiammella in posizione strategica, il graduale spegnersi del tramonto verso il nascere della notte tra terra mare e cielo.
Ma veniamo al cibo. La carta di Paolo Masieri (in quattro lingue) è ricchissima. Sei C R U D I (€ 15-30), ad iniziare dalla “Verticale di crudité di mare” fino al Carpaccio di manzo, peperoni confit e capperi. Quattro INSALATE (€ 10-15), dal Condijun tradizionalissimo ligure, fino all’Insalata di polpo e patate di montagna con olive Taggiasche. Sei A N T I P A S T I (€ 15-25), tra i quali i Calamaretti spillo e fiori di zucca in fritto, oppure le Triglie di scoglio in scabeccio. Quattro i piatti di P A S T A (€ 16-20) tra i quali gli inenarrabili ravioli alle erbe selvatiche, cagliata e noci, o gli SpaghettOro vongole bottarga e zucchine. Otto i S E C O N D I P I A T T I (€ 22-45) tra i quali il fritto misto della Baia, oppure i Gamberi di Sanremo flambé con paella di verdure (loro piatto ormai storico imperdibile). Quanto ai D O L C I (€ 7-10) i titoli sono consueti ma i manicaretti composti con precisione da pasticceria sono perfetti: il merito è di Barbara che, ad esempio propone l’irresistibile Cioccolato Guanaja e frutto della passione che non è assolutamente da non perdere: uno dei migliori dolci di tutta la Riviera.
Il S E R V I Z I O, con personale capacissimo e dai modi inappuntabili, già all’opera nel loro locale di Sanremo, ha ovviamente trasferito qui professionalità e solerzia.
Non ho trovato MENU, ma il C O N T O , per un pasto completo di tre piatti più dessert va da 58 a 90 euro; mentre accontentandosi di due piatti più dessert si può metter piede in questo “paradiso per Gourmet” spendendo da 35 a 50 euro. Prezzi insolitamente convenienti a questo livello d’insieme.
La C A R T A V I N I è costituita da decine di etichette, ben scelte, molte abbordabilissime (sotto ai 30 euro), più qualche stacco “blasonato” per chi non disdegna celebrare degnamente Bacco.
Un plus? All’inizio di questi mesi estivi, verso le 20, il faccione da plenilunio esce diafano dal mare (foto) , sale e s’illumina piano con riflessi argentei sull’acqua sino a 10 metri dal vostro tavolo … A fine cena varrà la pena “mollarsi” sui braccioli e attardarsi gustando un profumato Rhum Agricole d’annata, “ninnati” dallo sciabordio calmo della risacca: slash… slassh… slasssh.