Ricevo e sintetizzo un intervento di Kurt Schmidinger, scienziato e geofisico, membro del comitato scientifico della Fondazione Albert Schweitzer :
Quasi tutte le pandemie sono state e saranno originate da prodotti di origine animale o allevamenti di animali destinati al consumo. Ci sono rischi pandemici a causa dell’allevamento industriale. L’Organizzazzione mondiale della sanità (OMS) ha messo in guardia, ipotizzando che il 70-80% degli antibiotici sia utilizzato in allevamenti in tutto il mondo, e solo il restante 20/30% nella medicina umana. E tra il 2010 e il 2030 è prevista anche una crescita globale degli allevamenti. Gli antibiotici somministrati permanente favoriscono l’adattamento e la resistenza dei batteri.
Recenti analisi mostrano che i cosiddetti virus RNA del regno animale costituiscono la maggior parte dei patogeni emergenti per l’uomo. L’influenza aviaria e suina, virus Nipah, Ebola, HIV e altre hanno origini zoonotiche.
L‘allevamento industriale è particolarmente pericoloso per lo sviluppo di virus influenzali e altri agenti patogeni. Miliardi di animali in gabbia producono enormi quantità di escrementi, che possono contenere grandi quantità di agenti patogeni e che vengono smaltiti in seminativi o nelle acque sotterranee. Questa è un’altra fonte di infezione, anche per gli animali selvatici stessi. I dati dell’OIE (World Organization for Animal Health) per la fine del 2005 e l’inizio del 2007 hanno mostrato che la probabilità di focolai di influenza aviaria negli allevamenti di pollame con oltre 10.000 animali era circa quattro volte superiore rispetto alle aziende più piccole
Mercati di caccia e fauna selvatica
Il fatto che il nuovo virus corona SARS-CoV-2 e quindi l’attuale pandemia di COVID-19 provenga da un mercato faunistico (un cosiddetto “mercato umido”) a Wuhan, in Cina, è attualmente quasi certo. Ancora una volta, l’ingabbiamento di animali e il consumo dei loro prodotti è la causa più probabile di una pandemia che sta mettendo a dura prova la salute e l’economia della popolazione globale.
L’articolo prosegue indicando qualche soluzione… Il link è: https://thevegetarianchance.org/2020/04/28/pandemie-e-consumo-di-prodotti-animali-il-nesso/