Si fa strada, in Europa, un sistema di etichettatura degli alimenti chiamato Nutri-Score. Concepito da ricercatori francesi, è un simbolo collocato sul fronte della confezione ed esprime la qualità nutrizionale di un prodotto su una scala da A (equilibrato) a E (sbilanciato), gradi evidenziati da una colorazione ‘a semaforo’. Una semplificazione pensata per aiutare i consumatori, che sembra piacere a chi fa la spesa. Un po’ meno all’industria agro-alimentare, specie in Italia.
Come funziona. Il punteggio Nutri-Score è stabilito in base alla presenza (misurata in 100 grammi di prodotto) di nutrienti o ingredienti considerati positivi per l’alimentazione, viceversa di elementi da limitare. Questi ultimi sono sale, grassi saturi, zuccheri e calorie. A far guadagnare punti sono invece fibre, proteine, frutta, verdura, leguminose, frutti a guscio e oli di colza, noci e oliva. La formula poggia su basi scientifiche. ……
Il seguito dell’interessante articolo su: https://www.tvsvizzera.it/tvs/cultura-e-dintorni/nutri-score_l-etichetta-francese-che-irrita-gli-italiani/45573282?itm_source=parsely-api?utm_campaign=swi-nl&utm_medium=email&utm_source=newsletter&utm_content=o