Alassio – Frazione Solva
LA VIGNA
Via Lepanto 1
Tel. 0182 644 744
Ci sarà stata una ragione se i regnanti e il gotha internazionale di un secolo addietro svernavano in queste Riviere, dove l’alta stagione era considerata proprio quella invernale. Il meglio di questo territorio, si può ancora rivivere oggi venendo qui da ottobre a maggio, quando l’inverno prima di svegliarsi pare dormivegliare e le fioriture sembrano addirittura fuori stagione rispetto al circondario. Quanto al mare, corrucciato e potente, esso cattura contemplazioni senza fine anche guardandolo dalla amena Frazione Solva, dove sorge questo ristorante.
E’ qui che troverete, tutto per voi, un addetto che vi farà parcheggiare senza problemi a pochi metri dal locale e vi guardianeggerà poi l’auto. Per quanto possibile evitate però di parcheggiare sulle due salite, adatte soltanto a guidatori provetti a causa di qualche sporgenza in pietra piuttosto insidiosa. Le prime due terrazze coperte, con amena vista su borgo-colline-mare fino a Capo Mele, hanno il tono di un ristorante pimpante “che va” alla grande, adatto ad ogni circostanza, sia pranzi d’affari, sia a deschi per famigliole sia a romantici tavoli per due ai quali non manca una candela. Lo conduce una famiglia che si direbbe sia un tutt’uno con questa “istituzione”.
La Vigna è cambiata pian piano nei trascorsi 50 anni ma, con questa ultima gestione iniziata una dozzina di anni orsono, ha consolidato e potenziato la piacevolezza dell’insieme ed ha voluto anche conservare qualche piatto “emblema” della casa. Come la loro storica Crudité di verdure in pinzimonio con pasta di olive, facenti parte dei cinque ANTIPASTI (€ 16-32) dei quali cito anche la Zuppetta di pesce di scoglio alla ponentina, cotta tutta la mattina a fuoco lento, passata e aggiunta di frutti di mare. Tra gli otto PRIMI PIATTI (€ 16-24) sono disponibili tutto l’anno gli Gnocchi di patate alla bava con fonduta d’alpeggio e doratura al reggiano; oppure i Tagliolini ai gamberoni flambati con Cognac e mantecati con formaggio vaccino. Sei i SECONDI PIATTI DI MARE (€ 21-26), tra i quali l’Orata di mare aperto alla Ligure cotta al forno con patate olive e pinoli; Tre i PIATTI DI TERRA (€ 15-24) tra i quali lo stracotto di guancia di vitello, vellutata di patate al tartufo nero. Una dozzina i DESSERT (€ 6-7), tra i quali la loro tradizionale Mattonella al cioccolato, oppure il sempiterno antico Semifreddo al torroncino con cioccolato caldo. Il Servizio e Coperto sono forfetizzati in 3 euro pro-capite. Esiste anche un conveniente MENU DEGUSTAZIONE a 40 euro che toglie ogni pensiero e sono elastici se vorrete sostituirne un piatto.
La carta dei vini è un volume, anzi un tomo corposo, con paginate di etichette note e meno note. Mirabolante la scelta di vini di Francia, patria della moglie del titolare. In ogni caso va rilevato che i prezzi sono da amici e tentano gli intenditori per la loro convenienza. Molti vini sono sotto ai 50 euro e sono rari quelli sopra ai 100 euro. C’è anche un assortimento di mezze bottiglie e tre pagine fitte fitte di Spumanti e Champagne.
Il servizio non dorme ed è anzi pronto ma senza mostrare affanno neppure di sabato sera, è preparato, sorridente, memore (solo se lo gradite) delle vostre preferenze che spesso previene solerte e provvidenziale.
Una sosta da non perdere se, oltre alle vostre esigenze del palato si aggiungono anche quelle di un ambiente di classe ma alla mano, con clientela non truzzarda di eleganza moderna, con il piacere ulteriore di bere vini particolari. Il tutto senza fucilate al momento del conto.