La recensione. A Finale Ligure Marina ristorante IL SOGNO

IMG_20191113_194304 - Copia                             Finale Ligure Marina – Ristorante IL SOGNO

Via Roma 45 – Tel 019 695 472 – www.ristoranteilsogno.it

In pieno centro, inframmezzato tra locali onorevoli e qualcun altro che prova immeritatamente a “tirarsela” e, ultimamente, anche a  chiudere con disdoro, questa famigliola di alacri professionisti della ristorazione, entusiasti della loro professione, raccoglie da anni il consenso della critica e della clientela assai eterogenea, puntando su una cucina tradizionale, non briccicata da fatue furbetterie di cosiddetti piatti innovativi, ma realizzata con materia prima giusta, rispettandola nelle preparazioni di cucina, servendola in quantità coscienziose e a prezzi onesti. L’ambiente dispone di due sale più qualche tavolo nell’antistante tipico vicolo lastricato alla ligure. All’interno le volte sono alte ed ariose, le sistemazioni eleganti, la musica di sottofondo purtroppo è del genere “di consumo” e cantata, ma a volume acconcio.

Con l’aperitivo di benvenuto ecco arrivare un “saggio” di pizza: la moglie prepara una pizza incredibile: in pala alla romana, realizzata con cura maniacale, partendo da mix personalizzati di farine macinate a pietra tipo 2 con germe di grano vivo. Talmente buona che per un attimo vien voglia di … andar via per accomodarsi nella loro pizzeria poco lontana (l’Osteria del Buon Gusto). Vabbè, sarà per una prossima volta. Intanto ecco arrivare i pani, i grissini le focaccette… Occorre trattenersi, perché ciò che seguirà verrà servito in quantità da bastare a un … convento! Ma vediamo tosto la carta:

Cinque ANTIPASTI (€ 11,50 – 14,50): Carciofi di Albenga crudi, Parmigiano 24 mesi, gocce di Aceto Balsamico (Tradizionale!); Insalatina tiepida di seppie nostrane, con verdure lesse e vinaigrette alla barbabietola.

Cinque PRIMI (€ 9,50- 18,50): Tagliolini di pasta fresca tagliati al coltello ragù di branzino e verdure saltate; Paccheri “Bossolasco” mazzancolle sgusciate, pomodoro Piccadilly al basilico.

SECONDI (€ 18,50 – 21,50): Pescato del giorno cotto al forno con patate, olive Taggiasche e carciofi stufati; Zuppetta di pescatrice senza spine, moscardini, cozze e vongole veraci super. Nella carne trovate della Fassona alla piastra oppure al vino rosso.

I DESSERT sono cinque (€ 5- 6,50), tutti abbinabili a un calice di vino ad hoc (€ 5-7). Semifreddo alla confettura di Chinotto di Savona e ganasce di cioccolato fondente; Bavarese di fichi d’India servita nel bicchiere.

Il coperto è di 2 euro. Esiste anche un MENU DI PESCE, di tre portate a 30 EURO che a pranzo, con due portate, costa 20 EURO. Ovviamente anche il servizio è all’altezza del buon nome della casa e viene effettuato con professionalità mentre il pasto scorre via al giusto ritmo, con cibi serviti anche a temperatura. Una componente preziosa per il ristorante è assolutamente la presenza di patron XHAKOSI SHPETIM in sala: egli ha una parola “giusta” per ogni tavolo e vi fa sentire a casa.

La carta vini è ricchissima e parte da € 15,50. La prima pagina raccomanda tre vini, con relativa dettagliata descrizione di una decina di righe: un Kerner DOC Abbazia di Novacella a 18 euro, un Langhe Nebbiolo DOC Il Nebbio a 20 euro, un Ferrari DOC Perlé brut millesimato 2010 a 32 euro. Non mancano le magnum e le mezze bottiglie. La pagina degli Champagne elenca 19 etichette, molte di Petit Récoltants a partire da 47 euro. Oltre ai vitigni dai quali deriva ogni vino, è indicata anche la gradazione alcoolica: un bel salva-patente per il Vostro viaggio di ritorno.

Il proprietario, Albanese ma Finalese da decenni, si è conquistato una clientela nel tempo, dimostrando dedizione al proprio lavoro, carattere aperto e con un sorriso che allarga il cuore: insomma fa piacere stare a questi tavoli. Ma prenotate sempre, perché i “fedeli” sono molti..! Rispondono  sempre prima del terzo squillo: bravi!

luigino.filippi@alice.it