La recensione. In Costa Azzurra il Negresco ha gemmato il ristorante EPHEMERE 37 POP…

2013 aprile (75) - CopiaNizza – EPHEMERE “ 37 POP” dell’ HOTEL NEGRESCO

Promenade des Englais 37 – Tel.  +33 (0)493 166 400

La storia della ristorazione al Negresco è quella di un hotel/monumento nazionale quasi museale, orgoglioso del tricolore francese dei cui colori ogni tanto ne illuminano persino la facciata sulla Promenade des Englais. Ma che, nonostante il trascorrere del tempo, ha sempre tenuto alto anche il vessillo della Hotellerie Francese e si è sempre adeguato. Dal 2018 la nuova chef bistellata VIRGINIE BASSELOT, dai precedenti reputatissimi, ha riacceso i fornelli già di Jean-Denis-Rieubland, aprendo anche a proposte decisamente popolari e attente al terroir.

Fermi da tempo al loro ristorante Chantecler i menu stellati forgiati dai 150 ai 230 euro pro-capite + bevande, nonché le portate alla carta a una media incandescente ciascuna,  è nata da circa un anno la possibilità del Brunch domenicale al loro storico Bar Hemingway. Ma l’ultima novità è che, essendo la loro brasserie LA ROTONDE in via di completo rifacimento, essa è stata temporaneamente sostituita dall’ EPHEMERE 37 POP.  Si tratta di una sistemazione provvisoria ma non breve, sotto la maestosa cupolona vetrata ovale dell’hotel (con a fianco la fotografatissima curiosa toilette dell’attendamento da campo di Napoleone).  d

 

Il salone dal quale nel 2001 tolsero (per salvarlo dai mozziconi) un preziosissimo tappeto Savonnerie di 375 mq. è contornato da  colonnati, quadri antichi, mobili del XVII° secolo, preziosità, opere d’arte, boutique firmatissime ed anche un lampadario Baccarat gigantesco. In esso è oggi installata una serie di tavoli moderni color acero, le cui comode sedie sono in metallo bucherellato con cuscino leggero, che mi pare c’entrino come i cavoli a merenda e, con mise en place funzionali, che paiono occhiolineggiare   gli ori e le preziosità dell’insieme, dei fasti d’antan….Nuova immagine

Le tovaglie sono in materiale sintetico (!) sino a filo del bordo tavolo, ma sono invece in stoffa per i tavoli rotondi. In tavola sale e spezie nonché olio d’oliva etichettato Moulin Baussy.

Ma veniamo al cibo. Ovviamente è possibile scegliere ALLA CARTA delle proposte classiche (dai 24 ai 39 euro ciascuna), nonché sette dessert da 4 a 14 euro. Ma vorrei puntare l’attenzione su alcuni menu. Il “MENU DU MOIS DE LA FEMME (55 euro),

rservito sia a pranzo che a cena, comprende: 1)Terrine de Foie Gras et Artichaut (en hommage à la mère Brazier); 2) Filet de Cabillaud et légumes de saison, beurre, citron-mélisse (le plat signature de Virginie Basselot); 3) Charlotte aux pommes facon Tatin crème glacée au caramel beurre salé (en hommage a « Madame ») . C’è poi il MENU COUP DE CŒUR con una entrée, un plat e un dessert, che costa un po’ mano: 39 euro). Al mezzodì viene offerto LE PLAT DU JOUR a 19,50 euro. Vi pare d’essere al Negresco?!

Ma certamente inattese sono state per me le Carte ESPRIT DE PARTAGE NICOIS che, pour l’aperitif, prevede delle vere porzioni di Socca (farinata) (€ 6), Panissa (€ 9), Pissaladière (€ 12), Trouchia (€ 12), Assortiment Nicois (€ 18). Alla quale fanno seguito tre éntrées (da 13 a 22 euro) Supa au pistou (verdura fresca, pasta, pistou), – Busca de Can (gnocchi alle bietole) – Li sardina farcit con spinaci, pomodorini, Parmigiano.  Alle quali fanno seguito quattro PLATS( da 21 a 24 euro): La Salada Nissarda Recounouissuda, servita con tonno mi-cuit o all’olio – l’Aiolì di merluzzo e legumi fondenti – La Doba a la Nissarda di bue servita con tagliatelle fresche – Lou Farcit Nissart di verdure e fiori farciti di carni di maiale, bue, vitello.

La carta vini offre una quarantina di vini il cui primo prezzo è a 42 euro e, per chiudere, ancora una parola sul servizio: il personale è competente e capace ma, a parte i camerieri premurosissimi e solerti e capaci, coloro che dirigevano la sala la sera del mio passaggio mi sono parsi un po’ troppo “bistrotteggiante” rispetto a quanto ci si attenderebbe in qualunque ambiente del Negresco. Sono lontani i tempi dei mitici Griserì e Haussy! Ma non diamo a questa venialità  troppa importanza e concludiamo: c’è una chef bistellata, dei cibi locali presentati a una clientela internazionale di rango, c’è un servizio accettabilissimo in un ambiente d’insieme assolutamente da visitare, il tutto a un prezzo incredibilmente contenuto: veniteci prima dell’estate… Da parte mia ne scriverò nuovamente quando La Rotonde rinnovata riaprirà…

Luigino.filippi@alice.it –