Siete in Liguria e volete un piatto di trenette al pesto? Nossignore, non le trovate. Troppi ristoranti da un po’ di tempo, ci infilano per forza vongole, cozze, bottarga, novellame ed altre diavolerie che magari sono buone ma contaminano la purezza del sapore del pesto (e fanno salire molto il prezzo del piatto). Su Dissapore Luca Iaccarino stigmatizza: “C’è un paradosso nella ristorazione italiana: la cucina tradizionale, quella iper-normata, iper-conosciuta, iper-celebre, è praticamente impossibile da trovare a buoni livelli nelle grandi città. Diciamo che siete a Torino e volete mangiare un buon piatto di agnolotti al sugo d’arrosto. Dove potete andare? – Siete a Milano e volete il risotto? Anche qui, una manciata di indirizzi dal buon rapporto qualità-prezzo, non riesco ad arrivare a dieci – Siete a Palermo e cercate la parmigiana? ” Ha ragione. Viva l’inovazione, ma senza dimenticare le ricette tradizionali locali !