VIAREGGIO. Riaprirà venerdì 1° maggio il ristorante Il Piccolo Principe del Grand Hotel Principe di Piemonte. Il suo palmares è eccezionale: è uno dei 39 ristoranti italiani a
la doppia stella Michelin, e inoltre ha ottenuto due forchette Gambero Rosso e il Cappello dalle Guide de L’Espresso per i migliori Ristoranti d’Italia 2015. Anche quest’anno, come ogni anno, il ristorante apre dunque in primavera e resterà aperto sino al 18 ottobre.
Il Piccolo Principe si trova nella suggestiva cornice del roof all’ultimo piano. Èguidato dallo chef Giuseppe Mancino e dal maître e sommelier Michele Forasiepi. È aperto solo a cena ed è accessibile anche ai non residenti in albergo, mettendosi così a disposizione della platea più vasta. Per i gruppi e gli eventi aziendali lo chef e la sua cucina sono sempre a disposizione, anche nel periodo di chiusura (da novembre ad aprile).
La cucina del ristorante è squisitamente ricercata, arricchita e valorizzata da una fornita Carta dei vini. Le proposte spaziano dalla cucina tradizionale della Versilia e della Toscana a una rivisitazione della stessa in chiave più contemporanea. Tutti i menu sono sempre accomunati dalla scelta di prodotti stagionali, per offrire sempre prodotti freschi. Il setting è di assoluto prestigio: l’elegante ed esclusiva rinnovata sala al quinto piano, con vista mozzafiato sul mare e sulle Alpi Apuane, o la splendida terrazza a bordo piscina sul roof garden.
Lo chef è Giuseppe Mancino nato a Sarno (SA) nel 1981. Dopo aver frequentato la scuola alberghiera di Salerno inizia l’attività professionale in prestigiosi alberghi e ristoranti, fino ad approdare nel 2005 al Grand Hotel Principe di Piemonte come chef del ristorante Il Piccolo Principe. È con lui in cucina che il ristorante ha ottenuto tutti i riconoscimenti di cui sopra. “Il nostro motto – dice Mancino – è al centro il gusto. Cerchiamo sempre di coccolare l’ospite e il suo palato, diversificando e innovando di volta in volta la nostra proposta, che ha una base classica su cui innestiamo idee e soluzioni fortemente creative” .
Fra le proposte di pesce per l’inizio della nuova stagione lo chef annovera i ravioli liquidi di baccalà, le lumachine di mare e l’aglio nero e polvere di alghe, variazioni su temi tipici della cucina locale quali il baccalà mantecato e le lumache al pomodoro. Tra le pietanze di carne segnaliamo il piccione con rape bianche, albicocche e cipolla rossa di Certaldo, mentre tra i dessert citiamo le meravigliose declinazioni del cioccolato, capaci di articolare un’insospettabile quanto vasta sinfonia di aromi e sapori.
da: Versilia ToDay