La Recensione: a Sanremo Ristorante Buca Cena

7 5 2014 (9) - Copia                                       Sanremo – Ristorante BUCA CENA

Strada Golf 59 – Golf degli Ulivi – Tel. 0184 557442

La struttura ha la classe di quelle costruite circa un secolo addietro, al bordo di un campo golf dagli spazi decisamente ampi, del quale Sanremo può andar fiera. Il parcheggio privato per centinaia di auto garantisce un il comfort per chi ha auto di lusso o anche, semplicemente, nelle serate di pioggia, per chi vuol evitare l’ombrello.  Ci sono andato a fine aprile, ho lasciato lo spolverino al guardaroba, ho superato la zona salotto pianobar, e ho trovato un ristorante piacevolmente caldo, così come le luci dei lampadari e la musica piano jazz lounge a giusto volume, che non impedisce di percepire il canto, da la fuori, dei merli che cantano al tramonto. I tavoli sono immacolati, ben distanziati, sistemati “comme il faut”, compresa una candela da 30 cm., sempre più rara a trovarsi in tempi da risparmiosi lumini.  In tavola la focaccia, i grissini e i Canestrelli, vengono serviti tiepidi e fanno capolino da un sacchetto da fornaio; non manca una regolamentare bottiglia di olio EVO riserva Cru Roy, realizzata con le olive degli alberi che crescono nella proprietà circostante.

Dopo un amuse-bouche di stracciatella con graditissima panissa e acciuga, ecco la carta degli antipasti. Sono quattro, dai 13 ai 16 euro, tra i quali la julienne di seppia a bassa temperatura con acciuga e crescione d’acqua; oppure lo splendido crudo di gambero, con nocciole delle colline piemontesi e infusione di zenzero, dimostrazione del savoir faire dei cuochi DAVIDE BISATO e ANDREA SCARELLA. I PRIMI sono quattro, dai 13 ai 17 euro. Cito gli spaghetti spuma di burro, peperoncino e caviale il quale, essendo servito “a lamelle” non infastidisce chi non ama il caviale. Dei quattro SECONDI, dai 16 ai 18 euro, cito il trancio di pescato con patate e fumetto all’orientale, nonché la pancia di maiale tostata con tartara di scampo. Nei DESSERT ho trovato curioso e gradevole il piatto in ardesia con una riga di variopinte “ciapelette” con tre arbanelline di nocciole, cioccolato e buccia d’arancio candita da accompagnare con un Rhum Agricole morbido per il lungo invecchiamento. Per chi ama i sorbetti sono disponibili quelli al gyava, al mango, al lime…La carta viene aggiornata ogni settimana. Esiste anche un MENU DEGUSTAZIONE che viene realizzato con portate a discrezione del cuoco con i piatti del menu alla carta e con le proposte quotidiane dell’orto e del pescato, composto di 4 portate più dessert, a 40 EURO, creato per l’intero tavolo.

La carta vini inizia elencando una ventina di “bollicine” francesi e italiane, alle quali segue un nutrito elenco, sulla cui scelta il giovane maitre Alberto TOTO può ben orientarvi, assicurando per tutta la serata un servizio ben fatto e sorridente: un vero plus per il locale. All’uscita il canto del chiu degli assioli e di qualche ranocchio, potrebbero indurvi ad attardarvi nel silenzio assoluto che regna intorno ai green, come avranno a suo tempo fatto teste coronate e il gotha di mezzo mondo passato da qui.

luigino.filippi@alice.it –