La recensione: a Badalucco la Locanda Le Macine del Confluente

Badalucco – Locanda MACINE DEL CONFLUENTE

Località Oxentina – Tel. 0184407018 – www.macine.eu

IL SITO: una volta accomodati facilmente in uno dei loro due parcheggioni, quattro passi di passeggiatina molto agreste vi immettono a questo sito un po’ … fatato. Nella radura pianeggiante sono stati restaurati sapientemente tre palazzine in pietra ad uso locanda e ristorante, ai quali da qualche tempo si è aggiunta anche la Bubble Suite Antares , struttura pneumatica trasparente la quale, grazie alla totale immersione con l’ambiente esterno contornato da opportuna vegetazione, permette di vivere una notte magica osservando le stelle. E’ composta da ingresso, soggiorno, camera da letto e bagno ed è molto prenotata, anche in inverno. Per il resto la locanda offre una sala importante con maestosi travi in legno rustico/eleganti, due perfetti caminetti d’angolo sempre accesi e, nella bella stagione, due gazebi a lato piscina  attorniati da prato e cespugli fioriti nei quali si gode la frescura serale. Le sistemazioni dei tavoli sono con runner (tovaglie passanti) a 90° che consentono alle coppie di commensali di accomodarsi di lato anziché uno di fronte all’altro: bravi. 

CUCINA: a distanza di circa due anni dall’ultima mia recensione, ho trovato poche nuove proposte ma, in generale, nei piatti ci sono stati di miglioramenti: l’esperienza è preziosa, soprattutto quando il cuoco è appassionato del proprio lavoro, come lo è il bravo Giancarlo Borgo. Sette ANTIPASTI (€ 15-18), tra i quali l’Insalata tiepida di coniglio, pomodori secchi, olive taggiasche, paglia di porri,cestino di pasta fillo; salvo non si opti per la scelta più generalista della Degustazione degli antipasti del giorno della locanda.Cinque PRIMI PIATTI (€ 14-16), tra i quali i Tagliolini ai cereali mantecati al verde, punte croccanti di asparagi e pomodoro secco; oppure  i morbidi Gnocchi di patate di Badalucco al ragù bianco di agnello e menta. Sei i SECONDI PIATTI (€ 22-30), tra i quali cito la Cima di Mare, calamaretto farcito su crema di pistilli di Zafferano di Triora; oppure il Petto d’anatra confit, scorza di agrume candito, miele e polvere di liquirizia. Sette i DESSERT (€ 8 ) tra i quali il Crumble di mele caldo e suo gelato maison alla vaniglia ma, come dessert merita anche, a 18 euro, la Degustazione di sei FORMAGGI di capra, pecora e mucca, assai particolari accompagnati a miele e marmellata e serviti con generosità. Esiste anche un conveniente MENU DEGUSTAZIONE (€ 40) che consente di provare tre dei migliori piatti nonché un dessert, quest’ultimo scelto alla carta.

La LISTA VINI, con circa 150 ragguardevoli etichette, ha assortimento eterogeneo per tutti i gusti e preferenze ed ha ricarichi che conservano il lume della ragione; molte bottiglie sono prezzate dai 12 ai 40 euro, ma i più esigenti possono svettare sino ad un vino da 180 euro (peraltro meno che altrove).  Disponibili anche vini di buon nome serviti a calice a 7 euro.

CONCLUDENDO: E’ uno dei rari locali elegantini di valle in questa provincia, dovei TIZIANA e GIGI, patrons inossidabili, non si pavoneggiano ma curano con discrezione un servizio garbato accurato ed attento e dove la cucina non indugia in trallallà modaioli frullandovi globalfusion con assoli ad capocchiam tanto per contrabbandare quantità da fame… No, qui tutto è come dev’essere e val la pena di fare ogni tanto un rassicurante “tagliando” di buona vita godendo di una qualità d’insieme che, tra l’altro, non viene poi duramente … messa i conto a fine serata.