La recensione. A Finale Ligure: Osteria La BRIGA

FINALE LIGURE – Osteria LA BRIGA – Località Mànie 1 – Tel. 019698579 – 3481493128 – www.labriga.it – aperto soltanto a cena, sabato e domenica anche a pranzo; in inverno chiusi da lunedì a venerdi.

La zona è un vasto pianoro di prati, radure, boschi, frutteti, vigneti, borgatelle agresti di macchia mediterranea e zone diverse una dall’altra, che appaiono all’improvviso prendendo, anche con l’auto, uno dei molti viottoli laterali alla provinciale tra Finale e Noli; non mancano neppure due gigantesche grotte preistoriche, Arma delle Fate ed Arma delle Mànie ed un altissimo precipizio a picco con le scogliere di Noli surplombanti il mare. Vale decisamente la pena di scoprirle (di giorno, s’intende). Venendo dal levante si sale da Noli, mentre venendo dal ponente si sale da Finale Ligure Marina; i primi due chilometri sono di strada stretina da percorrersi con andatura calma che poi si allarga; giungendo presto a destinazione, il parcheggio è facile negli spazi del ristorante (non asfaltati) ma è anche più pratico e comodo sulla provinciale sempre priva di traffico. C’è anche un punto di ricarica per auto elettriche.

AMBIENTE: Si tratta di un complesso che, rilevato nel 2016  dalla attuale proprietà, è stato notevolmente abbellito ed ingrandito: grossomodo direi che l’area di accoglienza è di almeno mezzo ettaro. I tavoli sono sparsi qua e là, in un gazebo del prato, sotto un adiacente giga-pergolato ed anche tra un albero e l’altro nel boschetto di piante secolari. La sera del mio passaggio qualche tavolo di spensierati carnascialanti copriva ogni tanto la conversazione del mio tavolo da quattro, ma anche questo ha “fatto colore“: in fondo siamo in un ritiro agreste in terra battuta e nell’insieme la sosta informale può essere apprezzata come svago liberatorio una tantum. I tavoli sono rustici, con tovagliette di carta di circa 50 cm quadrati, piccolo tovagliolino di carta grande come un fazzolettino. Il SERVIZIO è pratico, veloce e concreto e varia molto da un inserviente all’altro; certo sarebbe gradito che tra un piatto e il successivo non invitassero a continuare con la medesima forchetta (ma ho chiesto di cambiarmela e lo hanno fatto).

La LISTA CIBI dello chef-patron JACOPO LOVISOLO (che non utilizza semilavorati) è visibile solo collegandovi tramite QR Code sul vostro cellulare in quanto non è disponibile su cartaceo. Ben otto piatti sono vegetariani o vegani. Cinque ANTIPASTI (€ 12-15,50), tra i quali segnalo la Melanzana, pesca e salsa Tzatziki, ma la scelta più interessante e completa è l’Antipasto misto il quale, già di suo, mi pare un Mezzopasto. Cinque i PRIMI PIATTI (€ 12-14,50) tra i quali i Tagliolini con generosa grattata di tartufo nero e crema di Parmigiano Reggiano; oppure i Ravioli al Tocco Ligure. Una decina i SECONDI (€ 8- 25) tra i quali (ripetuto qui da circa mezzo secolo) il Galletto alla griglia; sempre che non si preferisca la veganissima Patata e Fichi su fieno con “rinforzo” di rafano. Magnificenti le costate di Grigia Alpina o di Gaia (€ 65 al chilo). Cinque anche i DOLCI (€ 7), tra i quali la Pesca con Amaretti di Sassello, cacao e spuma Malvasia; oppure un invitante Bonet con caramello salato. Al TOTALE DA 40 A 62 EURO, per un pasto completo di tre portate più dessert, non viene applicato alcun coperto. Sono disponibili MENU a 38 e 42 euro, per tavoli di almeno 10 persone.

La CARTA VINI: purtroppo non è stampata ed è anch’essa consultabile soltanto sul QR del vostro cellulare, ma danno una mano ai bisognosi di aiuto alla smanetta; con quattro passi potrete comunque portarvi davanti alla vetrina frigo all’interno del locale. Sono disponibili bottiglie a partire da 20 euro e, nei grandi vini, esempio Krug, troverete prezzi inferiori di un 10% circa rispetto al normale praticato altrove. Notevole l’assortimento di distillati nel bar all’ingresso.

CONCLUDENDO: veniteci finché la bella stagione consente di stare all’aperto. In inverno, con chiusura nei feriali dal lunedì al venerdì, si consuma all’interno, dove il locale ha ancora il fascino immutato rispetto a cinquanta anni or sono e la cui capienza è di soli 30 coperti al massimo con la sistemazione piacevilmente spartana. Prenotate sempre, perché spesso possono essere impegnati in eventi…