La recensione: ad Albenga il ristorante Al Nautico

Albenga – Ristorante AL NAUTICO – Lungomare Andrea Doria 2

Tel. 0182540304 – www.ristorantealnautico.it

Sul lungomare di Albenga, dopo qualche  paziente ricerca per il parcheggio, ecco la struttura sulla spiaggia. Gli AMBIENTI sono due, uno invernale nella  veranda vetrata  e l’altro in estate sul patio compreso tra la passeggiata a mare e lo spazio di deposito/ricovero di tradizionali gozzi in legno tirati a secco e coperti ognuno da teli a strisce bianche e blu, che “fanno” tanto Antica Liguria di pescoei” (dei pescatori). Sarebbe stolto “battersi” per avere uno dei tre o quattro tavoli “fronte gozzi” le cui sedie toccano materialmente  quelle dei tavoli in pari posizione, poiché i restanti altri tavoli, in definitiva, sono a soli due metri di lato e le mise en place sono identiche, ovvero con un bel tovagliato bianco che ingentilisce dei tavoli rustico/chic che fanno piacere. 

Lo chef MARCO SCAPELLATO, da decenni anni ben sicuro di sé ai fornelli, propone: sei ANTIPASTI (€ 16-18, tra i quali le Ostriche selezionate servite con tabasco verde, cipolle agrodolce, emulsioni di verdure, verdure nostrane; oppure le Acciughe croccanti, condiglione di pomodori cuordibue. Quattro PRIMI (€ 19-27), tra i quali gli Gnocchi di patate fatti a mano, leggera fonduta di Toma Brigasca, fiocchi di Fassona piemontese e tartufo estivo; oppure Chitarra dal pastificio Bossolasco, vongole veraci, trombette d’Albenga, profumo di limoni tardivi. Cinque SECONDI (€ 23-32) tra i quali Triglie di scoglio alla beccafico siciliana, cavolo viola stufato e salsa amatriciana; oppure, a 8 euro l’etto, il pesce intero, esibito ante cottura e poi preparato al sale, o alla ligure, con contorni di stagione. Sette DESSERT (€ 7-9), tra i quali il Profumo al pistacchio siciliano, zuppetta di fragole di Albenga, crumble cacao e caramello salato; sempreché non preferiate il loro “Cannolo siciliano fatto a mano in costume da bagno”. VOCI ACCESSORIE: Coperto (€ 4) – Acqua San Pellegrino (€ 4) – caffè (€ 2). Se ne deduce che per un PASTO COMPLETO di 3 portate più dessert, compresi coperto acqua e caffè, si spende da un minimo di € 73 a un max di € 88, più i vini ovviamente.

Una alternativa può essere il MENU DEGUSTAZIONE (€ 42), composto da sei portate, non a sorpresa, ma anzi chiaramente ben descritte in carta, più un dessert deciso dallo chef; menu che viene servito per tutto il tavolo. E’ annunciato un po’ pomposamente  come “percorso degustativo dall’antipasto al dessert per conoscere la nostra filosofia del gusto”; ma non temete ghirigori intellettualistici e auto titillamenti cerebrali per gourmet indomenicati: concretamente sarà una sequenza di buone esecuzioni classiche con le quali mi pare che la cucina assolva degnamente il suo compito di farvi star bene, con generosità.

Il SERVIZIO ha modi un po’ “formali” per un posto da pescatori chic-cheggiante, ma va e viene diligente, fa il suo lavoro con cortesia e non diluisce oltremodo il suo dire… D’altronde in alta stagione ci sono molti avventori ed affluenza da doppi turni per cui può mancare a tratti quel plus che apre ad una simpatica empatia, ma le regole del servizio vengono assolutamente rispettate.

La CARTA VINI è curata da LORENZO DE CARO, Albenganese, il quale snocciola senza farsi pregare le caratteristiche di ogni bottiglia con molta professionalità e, se lo gradite, è anche pronto a consigliarvi. E’ un elenco di una settantina di etichette italiane e straniere ben selezionate, con una pagina di vini disponibili anche a calice. Per ogni bottiglia sono meritoriamente indicati anche il vitigno e la gradazione alcoolica.

CONCLUDENDO: è un indirizzo da segnare in agenda per scovare, in una Riviera sempre più avara di locali autentici, un ritiro lontano dai clamori della movida, dove assaporare un momento di cucina autentica e di buon vivere.