Attestato di stima a a Silvia e Marco Ravera dell’Azienda agricola RaveraBio
Grande successo anche quest’anno per il Bistrot dell’Ulivo (Spremitura a freddo, pensieri in libertà), la riflessione seriosa e scanzonata che ogni anno riunisce a Badalucco, in valle Argentina, numerosi nomi del mondo dello spettacolo, dell’imprenditoria, della cultura, del giornalismo, radunati da Franco e Rossella Boeri Roi, frantoiani e organizzatori dell’evento. Il tema in discussione in questa dodicesima edizione era “La Liguria dell’estremo ponente, prospettive di sviluppo legate al fenomeno del turismo agricolo”.
Nascosti all’interno di interventi solo apparentemente poco preparati, son saltati fuori alcuni concetti su cui riflettere: la necessità di collegamenti, di fibra ottica, di ringiovanire gli invitati e gli imprenditori, di aumentare la partecipazione femminile, di lavorare in rete, di unire le forze e di contaminare le idee … .
In molti hanno risposto all’appello di Franco e Rossella, c’erano Neri Marcorè, Michele Serra, Antonio Ricci, Stefano Boeri, Maurizio Di Maggio, Fulvio Gazzola, Matteo Orengo, Giua & Gianni Martini, Giuseppe Noto, Walter Lagorio, Giovanna Zucconi, Mauro Pagani, Gigi Garanzini, Pietro Galeotti, e molti altri. Mauro Pagani, insieme a Giua e a Gianni Martini, ha regalato ai presenti una Creuza de mà che ha fatto scendere più di una lacrima. Pubblico numerosissimo.
L’attestato di stima è stato consegnato a Silvia e Marco Ravera dell’Azienda agricola RaveraBio (Leca d’Albenga, SV). Un’azienda storica, di famiglia, che dal 1963 si occupa dei pregiati ortaggi di Albenga, poi di piante aromatiche e di fiori eduli.
Il Bistrot dell’Ulivo – tra freddure, battute, considerazioni e confessioni – dal 2010 è un evento aperto a tutti che induce a riflettere, all’ombra delle piante secolari, circa le difficoltà dell’agricoltura in generale e nel ponente ligure in particolare, e valorizza i giovani che proseguono le tradizioni famigliari o tornano a fare agricoltura.