Il celeberrimo ritrovo trentennale montecarlino, chiuso da gennaio, ha in corso dei lavori faraonici. Per farne cosa? Monaco-Tribune scrive di un luogo ibrido, tra il ristorante, l’area benessere e l’agorà cittadina dedicata alle tematiche ambientali. Rivela patron Didier Rubiolo: “Al piano terra, ci sarà uno spazio di ristorazione con un menu di prodotti locali e del nostro orto”. Sul soppalco ci sarà uno spazio per il corpo: cinque aree dedicate al noleggio orario per le pratiche sportive soft avviate dagli allenatori, ma non una semplice palestra. All’ultimo piano, l’ex Stardeck diventa il “Club Conscientiae”, progettato per promuovere lo scambio e il confronto con scienziati, start-up, per cercare soluzioni a supporto di nuove pratiche in linea con l’ambiente. Dopo 30 anni incredibili per accogliere tutto il microcosmo dello sport che attraversa il Principato, servendo una birra… “Mi sembra che attraverso gli Stars’N’Bars abbiamo vissuto gli anni migliori della Formula 1. Oggi è diverso, più sterilizzato, domina il business puro”. Didier Rubiolo conserva i suoi ricordi. E tutti gli oggetti legati allo sport che componevano l’arredamento degli Stars’N’Bars. “Tutti questi cimeli sono stati conservati”, conferma, “e stiamo lavorando con Artcurial”. “È destinato a uscire con qualcosa … I cimeli di Stars finiranno all’asta? Il patron non lo esclude. Si vedrà.