Su BuongiornoGourmet, ho già scritto dei Monaci Cistercesi dell’isola di Saint Honorat davanti a Cannes. Nell’ultimo numero della Revue du Vin De France c’è un bell’articolo di riconoscimento verso il monaco Marie Pâques Galabru, da decenni una delle figure di spicco che ha migliorato notevolmente i vigneti. Essi, solo trent’anni orsono, producevano vini più che normali, ma ormai risultano invece assai qualificati e riconosciuti nel mondo intero. Cantiniere, ristoratore e viticoltore, ha partecipando attivamente alla creazione del “Clos de la Charité” e all’organizzazione dell’asta annuale di beneficenza dei vini dell’appezzamento. Meno di una decina di anni fa gli fu dedicata una intera pagina sul New York Times, anche grazie all’opera dell’instancabile Pascal Loddo di Classe 21, fu dedicata alla comunità delle Isole di Lerins.
Oggi il Frère Marie Paques si trova nel Pays d’Oc dell’Hérault: in un ambiente preservato, lavora dal 2016 con la sua associazione Les Compagnons du Sens alla riabilitazione del sito architettonico della cappella romanica Notre-Dame-de-Nize de Lunas, dedicata alla Natività della Vergine, e alla valorizzazione della Fontana degli Occhi, le cui acque sono ancora oggetto di devozione popolare. Per altre notizie il link è :