La recensione: ristorante IL GABBIANO ad Alassio

Alassio -Il GABBIANO – Passeggiata Dino Grollero 13

Tel. 0182 644763 – www.ilgabbiano-alassio.it

Ad Alassio il “fuori stagione” ci regala un lungomare con spiaggia di sabbia finissima pacificamente intonsa accarezzata dagli “slash” del mare a onde lunghe ben distanziate tra loro che lavorano la battigia senza sosta; uno spettacolino naturale e impagabile da godere ante affollamenti estivi e prima che la ininterrotta collana di leggiadre cabine e multicolori s’aggrinfi al confine tra lungomare e spiaggia. Tipicità locali degne dei “celebrati” monologhi di Andrea di Marco, del Movimento Estremista Ligure, sempre più “feisbukkanti” sui nostri cellulari.

Chiedendo venia per la divagazione e facezie a parte, parliamo di questo locale. Dalla sua veranda, molto ben riscaldata, si gode il meglio da cartolina di passeggiata spiaggia e mare, illuminati con discrezione, quasi in rispetto di un golfo e di una luna da poesia. L’AMBIENTE  del ristorante gode in questa stagione di clientela eterogenea e calma, atmosfera elegante e romantica, con illuminazione bassa e discreta, graziosi abat-jour bianchi ad ogni tavolo con una corolla in fiore. Le mise en place sono classiche e di tono, le sedute comode, non mancano tovagliati di pregio e secchielli a colonna. Il cestello è colmo di buoni pani e grissini tiepidi, che vengono prontamente ripristinati. L’acqua minerale è di buona marca, succede sempre più di rado.

IL SERVIZIO, sorridente, è effettuato dalla patronne e due addetti alla sala molto presenti e capaci. La casa ha intenzione, non appena consentito, di riportare su cartaceo le liste cibi e vini attualmente su tablet (uno per ogni commensale): bene, si eviteranno digitazioni improvvide, “volatilità” di schermate  e conseguenti necessari aiutini di soccorso da parte della sommelier.   

Otto gli ANTIPASTI (€ 19-38) tra i quali le “capesante foie-gras e riduzione di Pigato Passito”, nonché il “roast-fish di tonno, asparagi bruciati, mandorle e cocco”. Non manca neppure un “caviale Kaluga Amur gr.30” a 90 euro. 

Quattro i PRIMI PIATTI (€ 21-29), tra i quali i “Rigatoni Cav. Cocco alla cacio e pepe calamari e guanciale croccante”, oppure i “tagliolini 32 tuorli burro d’alpeggio, limone e caviale “Kaluga Amur”.

Cinque i SECONDI (€ 23-29), tra i quali  il “baccalà al vapore, fonduta di porri e mela verde, croccanti di focaccia e mandorle”, oppure gli “scampi al Brandy, carciofi confit e riduzione di foie-gras”.

Nei DESSERT è disponibile un raro assortimento di FORMAGGI selezione “Franco Parola” a 14 o 20 euro, nonché una cinquina di DOLCI (€ 10) tra i quali il “cioccolato 3.0”, dal nome ermetico ma con il prescritto “cuore caldo”.

Esistono due MENU:  il LIBERTA’ DEL GUSTO a 50 euro, composto da cinque portate dall’antipasto al dolce secondo l’ispirazione dello chef che viene servito per tutto il tavolo, con l’inconsueta “aggiunta” del coperto di 3 euro, come specificato in carta. L’altro è il “SOLO A PRANZO” la cui proposta è diversa ogni giorno e viene indicata “last minute”su una simpatica lavagnetta.

La CARTA VINI è un importante tomo di ben quaranta pagine, dieci delle quali elencano un centinaio di Champagne, con prezzi adeguati alla qualità ed all’insieme. Non mancano numerose bottiglie di vini fermi a meno di 30 euro. Per chi le desiderasse, non mancano neppure celebri etichette “monstre” con prezzi a 4 cifre. Un consiglio per una bottiglia non comune con un rapporto Q/P conveniente? Assaggiate lo Chablis Domaine Bernard Defaix Vieille Vigne (gradazione 12.5°) a 40 euro.

Concludendo: in tempi in cui la buona tavola è rara quanto il pescato locale, questo è un ristorante che, senza cadute di stile, sa offrire adeguata accoglienza ad una clientela internazionale molto eterogenea, con le preferenze più disparate, che qui trova qualità e disponibilità. E vivaddio non vengono fatti figli e figliastri tra i clienti abituali e i molti occasionali. Si, ci siamo, sono davvero bravi ! Dimenticavo: a fine cena non perdetevi una passeggiata …. letteralmente “over” onde del mare sul molo Bestoso poco lontano.