La recensione: a Sanremo l’ITTITURISMO MOTOBARCA PATRIZIA

Sanremo – ITTITURISMO MOTOBARCA PATRIZIA

Corso Trento e Trieste 21 – Tel 0184 189 1905

www.ittiturismo.net

Una famigliola di pescatori professionisti, un bel giorno di qualche anno fa decise di rilevare un ristorante elegante e di continuarne la buona reputazione dotandolo della materia prima giusta. Facile, essendo proprietari di un peschereccio: la motobarca Patrizia, appunto. E’ stato così che l’intera comunità golosa di Sanremo (e non soltanto), ha continuato a prendere sempre più spesso la strada del lungomare, per accomodarsi in questa bomboniera.

AMBIENTE da ristorante importante all’interno, con qualche tavolo fronte cucina da scegliere se amate vedere uno staff al lavoro per voi in assoluta trasparenza, ma senza alcun rumore grazie alle vetrate insonorizzate. Più moderno e informale ma di design leggero e azzeccatissimo lo spazio esterno (foto), con pareti a tema marino, simpatiche grandi sedie da regista e vista verso gli stabilimenti balneari antistanti.

Mentre sbocconcellerete ottimo pane a fette e morbide focaccine, vi arriveranno anche delle crocchette e delle “panissette”, servite  con una deliziosa mousse di delicato formaggio a temperatura naturale. Il cuoco ENRICO SANTULLO da qualche mese è alla “plancia di comando” dei fornelli del MB Patrizia, presenta la sua carta. Il primo titolo è “LE CRUDITE’, come il mare ci dona”, con due specificazioni:  1)“i Gamberi Rossi di Sanremo” (€ 20) nonché 2)“Il crudino della nostra barca” (€ 28); due proposte veramente invitanti per chi ama il pesce crudo che, provenendo dal loro peschereccio ha una garanzia rara a reperirsi altrove.

Seguono quattro ANTIPASTI (€ 12-14) tra i quali “il nostro branda con purea di carote, salsa al prezzemolo e polvere di limone bruciato”; oppure con una invitante “palamita tataki con cetriolo in osmosi, latte di cetriolo e olio al balsamico”.

Quattro anche i PRIMI PIATTI (€ 15-18) tra i quali le “tagliatelle con sgombro nostrano, crema di cipolla aneto e pistacchio”; oppure i “tagliolini a Gambero Rosso di Sanremo”.

Nei SECONDI (€ 19-25) trionfano la Grigliata Ittica e il Fritto Misto oppure il  classicissimo “Pescato con salsa salmoriglio e verdure di stagione” che, grazie alla freschezza del pescato, “riscuote” (come usa dire ultimamente) entusiasmi e magari anche … qualche mugolio di piacere.

Dei quattro DOLCI (€ 8), cito la Torta alle nocciole, zabaione freddo e nocciole sabbiate, oppure la mousse al cioccolato all’olio, sissignore all’olio, con bisquit di mandorle, crumble al cacao salato e passion fruit.

La Carta Vini permette una buona scelta, le etichette sono di pregio ed i prezzi normali . Notevole l’assortimento di “bollicine italiane e straniere. 

PREZZI: al mio passaggio, ancora in “epoca Covid” calante, non ho trovato i loro due consueti Menu Degustazione da 40 e 60 euro per 4 o 6 portate, ma mi hanno assicurato che, a richiesta, li preparano ancora.

Ancora un cenno sul SERVIZIO: è ben rodato e ben fatto, con la sicurezza di chi ha la certezza di offrire un insieme che merita, a prezzi equi.

Concludendo: a differenza delle troppe cucine di località turistiche che propinano ai “passanti” occasionali, offerte senza personalità, servizio senza capacità e magari anche doppi turni, tavoli in sovrappiù e vini troppo “sovraprezzati”, qui la musica è del tutto diversa: il locale è una delle sistemazioni migliori della città e non soltanto. E per giunta non “se la tirano” quanto potrebbero: il protagonista qui resta davvero il cliente e le sue preferenze.