Castelbianco (SV) – G I N – Località Pennavaire 99 – Tel. 0182 77001
A una dozzina di chilometri a monte dal casello autostradale A6 di ALBENGA, Castelbianco, riconosciuto tra i “Borghi più belli d’Italia”, ha due “anime”, una di valle e l’altra di vetta. Qui siamo nella valle, a poca distanza dal corso del Pennavaire, contornato da impenetrabili colline verdi e un po’ misteriose allo spegnersi del giorno. L’insegna della locanda ha storia e tradizione come pietra miliare della miglior ristorazione della zona. Ante pandemia avevano annunciato cambiamenti ma le chiusure del 2021 hanno impedito a molti affezionati di constatarle. Come poteva esser possibile migliorare una casa dove regnava l’intimità, la classe, lo charme degli ambienti in rosa con ricchi tendaggi, argenterie di censo, preziose tovaglie in lino e mise en place tipo “table habillé” fino al pavimento?
Ebbene eccoci qua: L’AMBIENTE del locale è “smagrito”, se così posso esprimermi, con predominanze di colore bianco, infissi di pregio in bella vista, tavoli in lucido legno massiccio ai quali le tovaglie sono state sostituite da due impeccabili deschi sottopiatto rotondi in stoffa, ci sono mini abat-jour stilizzati romboidali (a batteria), bicchieri di fine fattura, contenitori in cristallo per grissini focaccine e pani vari tiepidi, un appoggio per due posate e tovaglioli già facenti parte del precedente finissimo loro tovagliato. Insomma, c’è stata un adeguamento verso una ambientazione più snella e quasi bistrotteggiante.
Però è tutt’altro che bistrotteggiante il SERVIZIO di Patron MARINO e della premurosa camerierina in scuro che hanno giusta professionalità, gentilezza istintiva e grande disponibilità dall’aperitivo al caffè.
La linea di cucina però non è cambiata e anzi, direi che Patronne Rosa è giunta ad un traguardo della sua evoluzione cucinaria, che smentirebbe chi pensasse che la cucina vegetariana e vegana debbano necessariamente essere soltanto semplici da preparare e con soliti sapori noti. Ebbene questo è il momento e l’indirizzo per provare il contrario, con belle sorprese e conferme.
Il MENU NATURA a 30 euro è completamente vegetariano. Esso comprende: 1)Carosello di antipasti e precisamente: Carpaccio di daikon; Paté di lenticchie e chutney di anguria; Bacio di anacardi e pistacchi su germogli; Zucchina ripiena di patate e semi di zucca; Lattughina ripiena in brodo di geranio. – 2) Chicche di patate alga spirulina con crema di curcuma e nocciole; 3) Chili di fagioli neri e verdure; 4) Semifreddo alla banana con scagliette di cioccolato. In ogni portata ho trovato conferme e sorprese, piacevolezze e mirabilie.
Ovviamente non hanno rinnegato anche la cucina non vegetariana. Il MENU LADY CHEF a 35 euro, comprende: 1) Carosello di antipasti, costituito da: Tartara di Fassone con senape e perle di rucola; Bigné ripieno con mousse di mortadella; Vitello tonnato; Strudel di zucchine, provola affumicata e barbabietola; Fagottino al pesto. Tagliolini al cacao con crema di verzi e gel di peperoni rossi. 3) Arrosto di maialino con prugne e cipollotti. 4) Tiramisù estivo alle pesche, profumato allo zenzero e agrumi.
Fermo restando che per la scelta vini è possibile senza problemi essere accompagnati in cantina, dove si può constatare la onustà dell’assortimento, ciò che è incredibile è la moderazione dei ricarichi… Moltissimi vini di qualità sono disponibili sotto ai 20 euro. Ma ciò che ho trovato sorprendente sono i prezzi dei vini importanti… Qualche esempio per gaudenti? Che ne direste di un Cervaro della Sala di Marchesi Antinori a 40 euro? Di uno Champagne Philipponnat a 50 euro? Per i più fortunati e “depravati” cultori di Bacco c’è persino un Barolo Riserva 95 Monfortino Giacomo Conterno, in carta a meno della metà del consueto: una vera tentazione diabolica!.
Nelle belle giornate dispongono anche di un accattivante spazio all’aperto. Per quanto riguarda il parcheggio quello dei ciliegi è perfetto sia in estate che in inverno. Ma andateci presto, perché le chiusure autunnali in bassa stagione inizieranno a breve. Imperativamente: prenotate sempre!