La recensione: a Bordighera Ristorante “U CAVETU”

Bordighera – U CAVETU – Corso F. Rossi 1 – Tel. 320 649 4434

Siamo a levante dell’ amena cittadina, con antica tradizione di ospitalità verso una nutrita nobiltà inglese e precisamente nel secolare polmone verde di pini contornante  la carrozzabile verso il centro storico. Qui sorge un grande parcheggio illuminato che fa arrivare e ripartire rilassati da questo ristorante, posto a una decina di metri dalla vostra auto.

Il locale è polivalente, con spazi lounge bar/caffè che servono dalla prima colazione, alla merenda, agli aperitivi o i superalcolici a notte fonda. Molti tavoli sono all’aperto ed altri spazi interni sono protetti da vetrate a tutta parete (anche insonorizzate). L’ambiente ha poltroncine imbottite comode e musica in sottofondo per chi la preferisce al lusso del silenzio.  

Come non disinteressatamente usa nei locali “gggiovani”, i tavoli sono senza alcuna tovaglia ma, per i noiosoni come me, abituati a “metter tavola” senza rinunciare all’igienica suppellettile, spunta qualche provvidenziale tovaglia passante di buone dimensioni. Solitamente i locali “senza tovaglie” hanno il “fascino zero” da “foodcorner” internazionali,  qui invece un insieme di particolari ben studiati e il fatto di sentirsi all’aperto anche al chiuso, rende egualmente gradevole la sosta; all’aperto poi l’attenzione viene catturata dalla prevalente bellezza naturale del verde circostante, ”oasi” di pace con tanto di canto instancabile dei merli.

Ecco quel che offre la carta del ristorante: tra gli ANTIPASTI (16-18 euro) cito il Polpo grigliato, spuma di patate al burro nocciole; Carpaccio di manzo, salsa tonnata, polvere di olive; Ostriche servite “comme il faut”.

Tra i PRIMI PIATTI (16-20 euro) cito la Pappardella ripiena di caprino, zucchine trombette, pane croccante e bottarga; Spaghetto quadrato “aglio olio e peperoncino” e Gambero di Sanremo. Dei SECONDI PIATTI (18-22 euro) ecco il Pescato poché, salsa, verdurette, fagiolini; oppure la Scarpetta (il nostro pane a lievitazione 100% naturale e pesce in guazzetto). Giunti al DESSERT (5 – 7 euro) ecco la Corteccia di cioccolato 72% e lamponi; oppure il Soffice al pistacchio, crema inglese al Baileys e, caso raro, per chi la desidera c’è anche la …frutta fresca, ormai quasi introvabile in tutti i ristoranti.

Parliamo dell’ accoglienza e del SERVIZIO: il personale, in divisa scura un po’ bistrotteggiante , è professionalissimo, i patron lungi dal profumarsi di Supponence né di Arrogance, sono alla mano che è un piacere, pronti a lavorare alla pari del personale per ogni necessità di sala, con un servizio “a manetta” puntualissimo. Anche trattandosi di servire personalmente senza spalpebrare, l’unico tavolo posto all’interno, per due solinghi avventori “kissene” unici non interessati alla visione della serata del finale calcistico europeo Inghilterra/Italia, nonostante che i dehor fossero al completo con  due maxi televisori (a volume basso) …  Che professionalità!

La CARTA VINI inizia con una paginata intera di “bollicine” italiane e estere e prosegue con altre con di vini fermi, anche stranieri, con assortimento da intenditori. I gourmet più “depravati” possono cedere alla loro “nobile passione” ordinando vini come il Puligny Montrachet o lo Chassagne Montrachet a prezzi calmieratissimi.

Del resto qui tutti i prezzi sono “calmi”, persino la minerale Recoaro è a 3 euro e il caffè a 1,50 euro mignardise comprese, coperto 0, zero, sissignore. Se siete stanchi dei soliti ristoranti, questa estate flippatevi qui in tromba: sono bravi !