Cipressa (Frazione Lingueglietta) – DA U TITTI
Via Dolmetta 2 – Tel. 0183 754 510 – 339 716 3337 – www.dautitti.it
A Lingueglietta hanno attribuito la qualifica di “Borgo di Eccellenza”e, in effetti questo gruppuscolo di case che domina due valli di uliveti è una piccola perla, che merita una escursioncina per percepirne il fascino e un soggiorno per goderne le bellezze, molte delle quali esistono dai tempi del medioevale Feudo dei Lengueglia, ma che sono state valorizzate soltanto da pochi anni da oculate amministrazioni. Dal 2016 s’è anche aggiunto un altro ristorante del tutto nuovo, con parcheggio nella piazzetta adiacente dal quale, con pochi passi, si raggiunge il locale e la sua bella terrazza, provvidenziale nelle ultime giornate soleggiate di questa stagione….
L’interno, migliorato ancora rispetto al passato è offre con nonchalance una eleganza moderna con atmosfera creata anche dalla illuminazione, dai candelabri, dal fiorellino ad ogni tavolo, dal sottofondo musicale basso che non disturba e, non ultimo dalle comode poltroncine. Il servizio si fa in quattro ma senza trasmettere affanno ed avendo sempre una parola giusta per ogni commensale.
La cucina, decisamente innovativa, non è certamente adatta a palati abitudinari e pigri. Dai titoli la carta può incutere il timore di eccessi di fantasia, ma qui invece si conserva il lume della ragionevolezza. E’ il risultato del savoir faire di uno chef “nato” pasticcere che non si pavoneggia come un “Eletto dei Fornelli”, ma è anzi severo con se stesso, non disdegnando di provare e riprovare ancora una preparazione fino a che non traguarda il nuovo piatto che ha in mente. Perciò chi desidera cucina tradizionale (antipasti della nonna, il piattone di tagliatelle, coniglio in casseruola, grigliate varie etc…), scelga altri locali, diversi, peraltro altrettanto validi e onorevolissimi.
Il coperto (€ 3) prevede pani focacce e grissini fatti in casa, che giungono caldi: attenzione a non sbocconcellarne troppi nell’attesa. Ci sono cinque ENTRATE (€ 18-25) tra le quali il Gambero BBQ (barbecue) con salsa chili, burrata, cipolla agrodolce, spugna al carbone. Oppure il Fegato Grasso Maison Mitteault. Cinque PASTA, RIPIENI, RISOTTI (€ 16 – 20), tra i quali il Riso “Reperso”, con cipollotto, vongola affumicata, guazzetto di pomodoro Cuordibue, scalogno. Quattro PIETANZE (€ 20) tra le quali il Rombo chiodato alla Milanese con mela verde, prezzemolo, capperi, carpione, zucchina trombetta affumicata. oppure l’Agnello con camomilla, lattuga in agrodolce, latte di mandorla, carota al miele. Quattro DOLCI (€ 10), tra i quali il Gin Ligurian Tonic con lime, olive e capperi canditi, gelato al rosmarino, spuma di basilico e, ovviamente, anche Gin. Oppure un classico rivisitato, ovvero il Sassello con pesca, cioccolato fondente, amaretto, rum Kraken. La carta termina con l’indicazione del caffè e piccola pasticceria 2 euro e anche con l’invito a voler cortesemente DISATTIVARE LA SUONERIA DEL CELLULARE.
I MENU “PERCORSI DI DEGUSTAZIONE”, sono tre e consentono di scegliere liberamente tra una quindicina di piatti dei 20 disponibili anche alla carta. Il “MIO” di 5 portate costa 50 euro; per il “MIO+1” di 6 portate servono 50 euro; infine il “MIO+2” di 7 portate richiede 60 euro.
La CARTA VINI, con quasi 150 etichette, svolge egregiamente il suo compito. Sono molti i vini sui 20 euro, ma anche meno; ragguardevole, a 48 euro, il Pinot Nero Bourgogne Francois Mikulski a Mersault (12,4 vol). Un finale memorabile? Un bicchierino di RUM Don Papa dell’Isola di Negros (Filippine), con piacevolissimo sentore di Vaniglia, sorseggiando il quale si completerà una sosta diversa dal consueto e piacevole.