La recensione: ristorante MARCO POLO a Ventimiglia

Ventimiglia – MARCO POLO – Passeggiata Cavallotti 2

Tel. 0184 352 678 – marcopolo1960.com

“60, il futuro ha radici antiche” ha scritto e sottoscritto il giovane DIEGO PANI sulla copertina della sua carta. E in effetti ha la bellezza di 60 anni “ottimamente portati” questo locale in boiserie (rinnovata completamente quest’anno) adagiato sull’ ampia spiaggia del lungomare. Sono anche certamente antichi i tamerici salmastri e gli eucaliptus svolazzanti che ne ombreggiano il giardino di pitosfori e siepi e fiori e altre piante “da marina”. Da questa estate il ristorante è stato installato in questa oasi di verde, silenzio e buon gusto. Con sistemazioni dei tavoli decisamente e piacevolmente distanziate anche per naturalità dei luoghi. Pertanto, tra i ristoranti della provincia, questo è quello che offre il giardino sul mare più antico ed ammaliante. Con il cambio delle luci al tramonto, ho sentito dei “cugini” Francesi, che a questi tavoli non mancano mai, hanno sintetizzato: “Icì tout est luxe calme et voluptée”: magia di una definizione insuperabile.

I tavoli, rotondi e apparecchiati con tovagliato di qualità, poderosa candela, mises en place classiche ed essenziali. All’ arrivo vi chiederanno se gradite un aperitivo, che serviranno con apetizer dignitosi e generosi, solitamente una magnum di Franciacorta, oppure uno Champagne Nominé-Renard (etichetta firmata Diego Pani) che potrebbero accompagnare tranquillamente tutto il pasto, se a base di pescato. 

Parliamo della carta (senza prezzi quella per le signore). Inizia con l’offerta del MENU MARCO POLO a 60 euro, descritto come “il nostro percorso di degustazione, preparato per l’insieme del tavolo con i prodotti del mare e della campagna di Ventimiglia”. Per la scelta alla carta seguono sei ANTIPASTI (€ 18-22), tra i quali il Crudo di scampi al sesamo, aceto di Xeres ed eucalipto di equilibrio perfetto e servito con generosità che conquista facilmente anche chi ascolta i nutrizionisti e, sordo alle sirene di “influencers & tendenzer”, ci va prudentemente piano con i crudi di mare. Cito anche il Gratin di pomodori e tonno della costa, erbe ed olive Taggiasche. Notevole anche il Foie Gras affumicato, sedano e nocciole che ho assaggiato in passato ed è molto “gettonato” non soltanto dai Francesi. 

Seguono cinque PRIMI PIATTI ( € 18-30), tra cui i Tagliolini freschi al basilico con aragosta in fricassea, non in porzioni da mangioni d’altri tempi, ma ben presentato e tutto considerato bastevole all’ equilibrio di una cena completa. C’è anche una offerta storica: il Risotto al polpo e alle erbe della nonna Maria (Classico 1960), indicato per due persone ma… le deroghe non sono difficili perché la casa è ragionevole e molto “dedicata” al confort dei suoi avventori.

Il servizio, in scuro e di scuola, non vi annoia “ronronnandovi” inutilmente intorno; con discrezione è però attento, capace, pronto al ripristino del cestino dei pani (tiepidi) e del bicchiere. Ed è preparato a rispondere, spiegare etc..   Pertanto ben presto eccovi serviti dei SECONDI PIATTI (€ 24-30) tra i quali cito il Fritto Misto all’olio EVO (Classico 1960), nonché una “monumentale” Pescatrice laccata al miele e al polline, finocchi e salsa agli agrumi di cottura diversificata. 

Al DESSERT oltre che al dolce, fa capolino l’offerta di un bel plateau di Formaggi (€ 10), invitanti, ben selezionati e serviti con generosità.

La carta vini è ben fornita. Potete vederla con il QRCode sul vostro telefonino, ma per i più pigri compare un tablet dove, consultando l’indice iniziale suddiviso per regioni, si individuano facilmente gli elenchi delle etichette. I prezzi sono normali. Per chi chiede i camerieri aiutano.

Concludendo: la sistemazione estiva ha una “lochescion” tra le migliori del circondario, quella invernale ha atmosfere da Yacht Club inglese d’altri tempi introvabile nel Ponente Ligure. La cucina mantiene la tradizione ma la “riattualizza” secondo il gusto dei nostri tempi. Il prezzo del menu a 60 euro, a questo livello di qualità d’insieme, è decisamente riguardoso verso chi non si accontenta di mangiar bene, ma desidera anche ed ancora un “ambiente”, una atmosfera, un servizio, una sosta raffinata. Cosa aspettate? Vestitevi eleganti curando il “luk” prima di uscire per la cena e fiondatevi qui ! Però, attenzione, è meglio prenotare con un certo anticipo perché i clienti sono molti e fedeli !luigino.filippi@alice.it