Tanto tuonò che … piovve. Marc Veyrat qualche mese addietro aveva citato la Guida Michelin per danni da perdita di immagine, ma essa rifiutò ogni documentazione richiesta, compresa la prova dell’avvenuta visita. Nel breve giro di 5 mesi la giustizia francese ha emesso la sentenza il 31 dicembre scorso, nella quale si legge, tra l’altro: Monsieur Veyrat cherche à remettre en cause un principe de libre critique, de liberté d’expression. On a le droit d’exprimer un avis, une opinion. Le guide Michelin n’a fait que dire que Monsieur Veyrat est excellent plus que génial. Monsieur Veyrat ne l’accepte pas” . Altri dettagli sul seguente link https://www.lhotellerie-restauration.fr/journal/restauration/2019-11/l-affaire-veyrat-michelin-le-tribunal-rendra-sa-decision-le-31-decembre.htm