Eravamo tutti abituati agli scoop di ogni ferragosto dell’amico Edoardo, ma questa francamente non me l’ aspettavo. Dice Raspelli: “Era la mia vita e mi piange il cuore ma non me la sento più di lavorare a corrente alternata” dice il giornalista milanese. Mi avevano comunicato di aver deciso di voler fare a meno di me nel 2020 ma di volermi fare condurre la metà delle puntate di quest’autunno, sette su quattordici: preferisco lasciar perdere, anche se ho il magone”. Edoardo Raspelli, il giornalista e “cronista della gastronomia” , nella trasmissione andata in onda dal 20 settembre 1998, cominciò a lavorare come inviato dopo le primissime puntate e che poi iniziò a condurre nella primavera dell’anno successivo. “Era un lavoro entusiasmante: era faticoso ma si respirava l’aria di una piccola grande squadra di amici, sempre a contatto con la natura e gli animali, scoprendo e facendo conoscere agli italiani Terra Territorio e Tradizione, le piccole grandi cose del nostro grande e sfortunato Paese… Ma,come direbbe Dante, < VUOLSI COSÌ COLÁ DOVE SI PUOTE QUEL CHE SI VUOLE E PIÙ NON DIMANDARE > “. Edoardo Raspelli continua: “Da sempre, sia su Rete 4 sia a Canale 5, il contratto mi veniva fatto ogni sei mesi: possono fare in piena libertà quello che vogliono”.