Dall’Australia (Università Adelaide) sta arrivando una importante novità: si interviene su atomi e molecole, grazie allo sviluppo di un polimero che rimuove una metossipirazina, ossia il composto che produce l’aroma di “peperone” nel Cabernet Sauvignon. Inoltre, attaccando delle nanoparticelle magnetiche a questo polimero si separano le proteine dal vino, rapidamente, senza solventi, a basse temperature e senza attivare o pretrattare la superficie. Per il vino ciò consentirà di gestirne le molecole per ottenere un gusto o una consistenza migliore.
Basta quindi ai vini con sentori di tappo? Non sono un tecnico ma il sapore di tappo si genera dopo l’imbottigliamento e si rivela alla stappatura, cioè troppo tardi. Poi magari si potrebbe rimediare ma, per il nostro pasto dovremo aprire una altra bottiglia … O no?!
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