Negli alberghi della Riviera gli «arrivi in flessione e presenze limitate ai soli weekend. Solo Ferragosto ha raddrizzato la situazione, ma certamente non basta” – è l’analisi di Giovanni Argento, albergatore storico di Finale Ligure che rappresenta una cinquantina di colleghi – “Solo nel mio hotel, escludendo appunto Ferragosto, abbiamo registrato una flessione del 20 % e credo che così sarà anche a livello provinciale».
Angelo Galtieri, ex presidente Upa e oggi vice sindaco di Alassio con delega al Turismo: «Il turista ha preferito la vacanza in crociera piuttosto che un soggiorno in Riviera. La crisi internazionale, dopo gli attacchi terroristici di qualche anno fa, è lontana. La conseguenza è quella che la vacanza all’estero in questo momento è nettamente più favorita rispetto al soggiorno al mare del Ponente Ligure». Torniamo a ricercare la qualità come nel periodo precedente agli anni ’80 quando godevamo di un turismo internazionale ed è su quel tipo di modello turistico che tutti dovremmo impegnarci a ragionare – è la risposta sia di Galtieri che di Argento – Lasciamo da parte la quantità dei turisti all’Adriatico. Con la qualità dei servizi, di infrastrutture migliori, la ricerca di prodotti esclusivi siamo certi che possiamo risorgere. Ma dobbiamo farlo in fretta».
E’ quanto ho riassunto dal sito: https://www.mediagold.it/news/liguria/liguria-penalizzata-dal-turismo-delle-crociere-dati-in-flessione
Purtroppo sono convinto che la buona clientela, migrata ormai verso altri lidi, costazzurrini ad esempio, sia assai difficile da recuperare…