Chardonnay moi, Madame! Una splendida filastrocca con i nomi di molti vini…

vino e allaegria

 

 

 

 

 

                                          IN ONORE DEI VINI ITALIANI

IN UN GIORNO DI MARZEMINO,

ALL’ALBA, AL PRIMO CHIARETTO,

CAMMINAVO NELLA CHAMPAGNE

DELL’OLTREPO’ PAVESE,

IN MEZZO AL NEBIOLO.

IL TEMPO ERA UN INFERNOT,

IL CIELO ERA VERDICCHIO

TENDENTE AL GRIGNOLINO.

MI RIPARAI SOTTO UN PINOT

E LI’ INCONTRAI UNA SOAVE

E BRUNA DONNA FUGATA

CHE AVEVA UN VESTITO ROSE’.

 NON ESSENDO RECIOTTO,

TUTTO SPUMANTE

LE DIEDI UN DOLCETTO

BACIO SUL BIANCO COLLIO

E SENZA SFURZAT

LE TOCCAI LA BARBERA

DELLA BONARDA.

SUBITO IL MIO MERLOT,

CHE NON E’ ANCORA PASSITO,

SI FECE DURELLO

CHE ERA UN CANNONAU.

MA LEI DISSE “SIATE PIU’ NOBILE

E MENO PRIMITIVO !”.

DELUSO E ROSSO DI BORGOGNA,

LE DISSI: “CHARDONNAY MOI, MADAME !”

E CON L’AMARONE IN BOCCA

E UN GROPPELLO IN GOLA,

Mi FECI DE BRUT UN SAUVIGNON

E MI CARASAU DA SOLO