. San Biagio della Cima (IM) – LA VECCHIA OSTAIA
. Via Provinciale 34 – Tel. 0184 28 92 49
Dal quadrivio di Vallecrosia con semaforo, si prende verso monte in direzione Perinaldo ma, percorsi pochi chilometri, si giunge tosto a San Biagio della Cima che, a dispetto del suo nome, è sitoinvece nel …fondovalle. E’proprio sulla provinciale che questa osteria moderna ha parcheggio facile sulla parte opposta della strada. Oltre a qualche tavolo esterno in uso nella bella stagione, la sala interna ha una trentina di coperti, le pareti sono color rosa con inserti scuri un tempo usati come innovativo impianto di riscaldamento, i lampadari ricordano piacevolmente gli anni ’50, non c’è alcun odore di cucina, in tavola il tovagliato è di stoffa, ci sono due bottigliette di Olio Piccardo & Savoré e aceto balsamico Ponti, sale di qualità, cestino di pane a fette e quant’altro può essere d’uso e comodo durante il pasto.
In carta, dopo un coperto di € 1,50 ecco gli ANTIPASTI (€ 9,50-12): ne sono previsti i due assortimenti misti della casa, caldi o freddi; oppure altri due con assortimento di salumi o formaggi. Seguono i 3 PRIMI (€ 9) di pasta, rigorosamente fatta a mano, quali i maccheroni calabresi al pomodoro, i ravioli di erbette burro e salvia, le tagliatelle al ragu. Le prepara e ne è orgogliosa la paciosa mamma Angela che, a fine pasto, “si offrirà” ad ogni tavolo che lo gradisca, raccontando della sua cucina, della sua vita di cuoca, delle sue soddisfazioni, senza lamentarsi mai di nulla (caso raro), felice se anche voi avrete apprezzato.
Dei 4 SECONDI (€ 11-12) è personalizzatissimo il coniglio al Rossese con olive Taggiasche e olio di Perinaldo; gli altri titolo in carta sono l’agnello impanato, il Roast Beef, il sottofiletto alla griglia, con contorni (€ 3-4) di insalate e patate fresche. Al DESSERT compare un assortimento di formaggi calabresi (€ 7) nonché la serie del dolci (€ 5) della giovane e simpatica Dominique, che già avrete potuto adocchiare all’ingresso della sala al vostro arrivo: torta di mele e amaretti, bavarese ai lamponi con meringhe, torta con crema al limone, crostata di pinoli etc etc
La carta vini, di una certa ricchezza rispetto all’ambiente (un centinaio di etichette), rivela che il patron è un appassionato di buone bottiglie e non si ferma ai soliti Rossese; i prezzi sono quindi “comprensivi”e molti vini costano meno di 20 euro; il vino della casa è servito in caraffa, così come, se lo desiderate anche l’acqua del … sindaco. Non mancano i secchielli per tenere in fresco il vostro vino bianco.
E da decenni che questa Osteria accoglie chi cerca cucina veramente locale non “tirata via”, servita con cortesia e savoir faire adatto all’ambiente. Tant’ è verò che, ogni tanto fanno capolino qui cuochi famosi nel mondo, i quali confessano di apprezzare molto questa pasta casereccia. Molti ristoranti anonimi puntano i passanti, con offerte di cucina senz’anima né costrutto e arrangiandosi con un servizio tirato via, a prezzi dissuasivi. Ma venite a San Biagio della Cima: qui è un’altra musica, “accasatevici” se amate la semplicità e la vera cucina ligure di casa che da sempre qui è praticata con rispetta, oltretutto a prezzi commoventi.
Luigino.filippi@alice.it –