Condivido quanto scrive Carlo Ragni sul suo facebook: ” Oggi, analizzando, glorie e dolori, riguardando le cartine che allego qui sotto, vedo che in tutta questa “transumanza” non ci sono cosi tanti Tripolini, Cirenaici, Somali, Eritrei, Etiopi, verso i quali avremmo commesso nefandezze nel nostro periodo coloniale, ma riceviamo nella stragrande maggioranza quelli provenienti dalle ex colonie francesi, inglesi, spagnole ecc. che a sentir vulgata moderna non hanno commesso le nefandezze degli italiani. La domanda sciocca che mi pongo, perché io devo ricevere mettendo in difficoltà la vita del mio paese che generazioni hanno conquistato con sacrifici dopo la resa incondizionata della 2a guerra mondiale e loro ex “Imperi Coloniali”, trattandoci da incapaci e quasi da “sciacquetta” si barricano entro le loro frontiere? Noi giustamente dobbiamo pagare per gli errori commessi, ma non per quelli fatti dalle Potenze Coloniali che hanno formato gli stati sulla carta geografica con il lapis e non con l’autodeterminazione delle popolazioni assoggettate, e le hanno lasciate dopo averle spremute o che le spremono ancora, facendo sì che di guerre ne nascessero a uffa. Speriamo che qualcuno si rilegga il Petrarca: “ Italia mia benché il parlar sia indarno ………. . Oppure rilegga il comandamento Cristiano per eccellenza: “ Ama il prossimo tuo come te stesso”, non disse più di te stesso.”