Una infestazione di Anisakis in sgombri refrigerati provenienti dai dai Paesi Bassi è stata rilevata la settimana scorsa del Sistema Rapido di Allerta Europeo che ha interessato anche altri prodotti destinati all’Italia: mercurio in pesce spada fresco dalla Spagna, in triglia refrigerata dall’Italia, in pesce spada congelato dal Portogallo e in palombo stellato refrigerato dalla Francia; -residui di sostanze non autorizzate (lambda-cialotrina, flusilazolo e propargite) in peperoni dolci dall’Egitto. Salmonella enterica in due lotti di petto di pollo refrigerato dall’Ungheria, via Austria; – aflatossine (B1) in due lotti di nocciole sgusciate dall’Azerbaijan e in arachidi tostate dalla Cina; – Altri più precisi dettagli sul meritevole sito dal quale ho trattola notizia: http://www.ilfattoalimentare.it/anisakis-sgombri-torrone-rasff.html
Il grande NAN, esperto in Scienza dell’Alimentazione, titolare del Lilliput di Noli, anni fa insistette a negare del pescato crudo e, ancorché di fresca pesca locale, lo passò alla cottura prima di servirlo al mio illustre commensale Edoardo Raspelli. Il pesce crudo può essere troppo rischioso nel caso di un errore nella filiera tra l’origine e il consumo.