“… la cultura gastronomica italiana è ancora troppo divisa fra un’alta cucina molto intellettuale e conosciuta solo dagli addetti ai lavori da una parte, e un’immensa sapienza popolare e domestica dall’altra. Forse qualcosa sta cambiando, ho visto che alcuni grandi chef stanno aprendo dei bistrot. … omississ… avere il coraggio di cucinare cose semplici. Una volta, a New York, ho assaggiato la cucina di Massimo Bottura e non mi è piaciuta per niente… Troppo cerebrale. Soprattutto perché, voglio dire, accanto a lui c’era Fulvio Pierangelini che faceva gli spaghetti ed è stato fantastico.”
Questo un breve stralcio di una interessante intervista di Tomaso Melilli a Alexandre Cammas, creatore di Le Fooding, che potrete leggere per intero sul seguente link: http://formiche.net/2017/02/26/le-fooding-guida-michelin/