Il Presidente del Consorzio Filippi Mobrici ha dichiarato “La tutela e la promozione, aiutate dai finanziamenti esistenti, sono lo strumento per incrementare la qualità assoluta e percepita della Barbera d’Asti, a loro volta precondizioni per una sua maggiore remunerazione, a partire da chi la coltiva. Per questo non possiamo che accogliere con entusiasmo il raggiungimento di quota 1 euro nella vendita delle uve destinate a Barbera d’Asti, chiarendo fin da adesso che è solo il primo passo verso una crescita che vogliamo più decisa.